Calcio Lecco 1912 7: per portare a casa determinate vittorie bisogna prima di tutto volerle con ogni fibra del corpo. E se questo non è stato il miglior Lecco dell’anno, poco ci manca. La partita inizia nella contestazione e finisce con gli spalti che ruggiscono: è sintomatico.
Furlan 7: una parata, pesantissima, al 96′, su un campo conciato malissimo. Decisivo.
Martic 6: non c’è spazio per il fioretto, né per via del campo né visto che dalle sue parti gravita quel pericolo pubblico di Comi (averne!). 100′ di spada.
Marrone 6: gioca senza uomo, quando può imposta e quando non può la spara lunga su Sipos e Sene. Tanto serviva.
Ferrini 6,5: mezzo punto in più perché a ridosso del novantesimo compie un fondamentale intervento al limite dell’area. Sfiora il gol nel primo tempo.
Grassini 6,5: in crescita e in crescendo anche all’interno della stessa partita. Buona doppia fase.
Frigerio 6: fatica a trovare le distanze nei passaggi per la prima mezz’ora, poi viene fuori soprattutto nella fase di non possesso.
Marino 7: impiega un po’ a trovare appoggi e misure, poi prende a disegnare calcio sul fango del “Rigamonti-Ceppi”. Il pick&roll che costruisce con Sene vale il raddoppio.
(dal 41′ st Di Gesù sv).
Kritta 6,5: con quel mancino lì crea due enormi pericoli alla retroguardia ospite; il primo porta al gol del vantaggio e il secondo alla zuccata larga di Ferrini. Sovrastato da Comi sul 2-1, ma la situazione era totalmente svantaggiosa.
Sene 6: inizia in punta di piedi, poi capisce l’andazzo e fa valere tutti i suoi muscoli. Decisivo in occasione del 2-0.
(dal 41′ st Cavallini sv).
Sipos 7: come Marino, impiega un po’ a trovare il suo spazio nella partita. Ma si danna l’anima e viene premiato con il classico gol sporco.
Galeandro 6: tecnicamente sbaglia non poco, ma torna a correre e spingere come a inizio stagione. Ed è una bella notizia.
(dal 29′ st Di Dio 6: con riserva. Ai primi tre appoggi va per terra altrettante volte, poi si dà alla corsa e al sacrificio).
All. Valente 7: la percezione è che sia subito scattato qualcosa di positivo con la squadra, messa alla prova su un campo stracolmo d’insidie e uscita con una cattiveria onestamente mai vista in stagione. Indubbiamente un bell’inizio.
Pro Vercelli 6: la gara non è di quelle negative, ma la produzione è tutta sull’asse Iotti-Comi. Intorno c’è veramente poco, almeno questa volta. Il centravanti è il migliore delle bianche casacche: oddio, al solito la sua esce tutto meno che immacolata.
Rizzo 5; Clemente 6, Marchetti 6, De Marino 5,5 (17′ st Anton 6); Pino 6 (40′ st Romairone sv), Antolini 6 (17′ st Rutigliano 6,5), Emmanuello 6 (33′ st Schenetti sv), Iotti 6,5, Vigiani 6; Siafa 5,5 (17′ st Coppola 6), Comi 7. All. Banchini 6.
Arbitro sig. Enrico Cappai di Cagliari 5: lascia correre parecchio e il ragionamento di base è pure corretto. Peccato che lasci fare un po’ troppo alle due squadre, dimenticandosi qualche fischio per strada. Gestione dei gialli… Boh. Addirittura uno lo inventa di sana pianta.