Niente di nuovo da aggiungere, fondamentalmente. Se non che, almeno stavolta, Moutir Chajia ha deciso di non ripensarci e non terrà fede al contratto firmato domenica sera nella sede della Calcio Lecco 1912. La conferma informale arriva da fonti vicine ai blucelesti dopo le notizie emerse durante la serata di lunedì: nella mattinata di martedì 11 febbraio il fantasista belga, ma di origini marocchine, ha comunicato alla società la sua intenzione di non vestire la gloriosa maglia con i colori del lago e del cielo. Tra Chajia e il Lecco era stato trovato un accordo economico da diversi giorni e il giocatore si era detto ormai convinto della decisione presa dopo alcuni giorni di riflessione, tanto da presentarsi allo stadio per il match contro la Pro Vercelli e firmare così il contratto. Accordo che, appunto, è stato siglato appena dopo la fine della partita: sempre domenica in sede, dopo il fischio finale, sono state anche scattate le foto di rito con la proprietà, come rivelato da lcnsport.it.
Il precedente di Casilla
Lunedì mattina il 26enne ha sostenuto un primo allenamento, poi ha comunicato alla società di voler prendere tempo – bloccando il deposito di tutta la documentazione già siglata – arrivando quindi al “no” finale pronunciato nel corso della mattinata odierna, adducendo come motivazione la non intenzione di scendere di categoria e giocare in Serie C. Secondo le indiscrezioni, avrebbe trovato di non suo gradimento anche le strutture offerte dal “Rigamonti-Ceppi”: una storia che ricorda da lontano quella di Kiko Casilla; il portiere ex Real Madrid arrivò a Lecco circa un anno fa, si allenò, richiuse la valigia e prese il primo aereo per la Spagna liberando in largo anticipo la camera d’albergo; una prova andata male, come può accadere, di certo non un contratto firmato e virtualmente stracciato dopo aver anche scattato le fotografie di rito, rendendo la comunicazione ufficiale veramente l’ultima operazione da effettuare. Qui, invece, siamo di fronte a un voltafaccia in piena regola da parte di un giovane calciatore che, tra l’altro, la città la vive e frequenta dal 2021.