Lecco-Pro Patria si ritrovano. I blucelesti torneranno in campo dopo la sconfitta patita nel finale contro il Renate, mentre i biancoblù si sono rilanciati trovando la vittoria contro la Clodiense dopo aver quasi completato un virtuale girone senza la gioia dei tre punti. Pepe su una sfida che ne ha già di suo e, più in generale, ne ha sempre avuto vista la rivalità tra le tifoserie che si è pure inasprita durante gli anni della presidenza Di Nunno vista l’inimicizia con la presidentessa Testa. Al “Rigamonti-Ceppi” – interessato da dei lavori di manutenzione in questi giorni – ci sono in palio tre punti decisamente pesanti per la corsa salvezza: attesi, per ora, circa 2.400 spettatori sulle tribune.
Verso Lecco-Pro Patria: la conferenza stampa di presentazione di mister Federico Valente
Mister, partita da giocare con intelligenza:
«Le ultime 11 partite che ci aspettando sono tutte da affrontare con la massima attenzione e determinazione, ogni piccolo errore può fare male e permettere all’avversario di fare gol. Dobbiamo avere anche la massima lucidità davanti alla porta».
Su Martic e Marrone:
«Manuel si è allenato al completo praticamente per tutta la settimana, Luca ha dei problemini e non penso che ce la farà sabato: vediamo domani mattina, oggi abbiamo alzato le velocità e non si sentiva ancora al 100%».
C’è più calma o tensione?
«Nello spogliatoio c’è la consapevolezza di lavorare duro ogni giorno, non solo per questa partita. Sento la volontà di prendere una rotta positiva, la paura non è un’aiutante perché devi scendere con coraggio in campo. Ci aspettiamo una mano anche dai tifosi, che ci hanno fatto giocare come in casa a Meda».
Avete fatto staffetta tra i campi:
«Abbiamo voluto allenarci qua oggi per prendere le misure, quello del Bione era più duro ma il lavoro fisico e tattico è stato quello da noi voluto. Il campo si è presentato molto, molto meglio rispetto alla partita con la Pro Vercelli».
Trovate una Pro Patria rinfrancata:
«Con il Padova hanno fatto molto bene, vedendo l’ultima partita giocata hanno recuperato e hanno un’idea chiara con la palla. Provano a giocare e in fase di non possesso devi trovare delle soluzioni con il pressing a metà campo. Ci siamo ben preparati su quello che ci aspetta. I nostri protagonisti in campo saranno diversi rispetto alla gara d’andata, ci concentriamo su quello che vogliamo fare noi pur guardando l’avversario».
Battistini o Martic al centro della difesa?
«Matteo centralmente ci dà una guida e Manuel ha un po’ più gamba anche per spingere in avanti. Può sempre cambiare qualcosa, ma al momento queste sono le idee».
Attys è un attaccante?
«È più una sottopunta, ma più che di 3-4-3 o 3-4-2-1 mi piace parlare di principi. Ha gamba ed è bravo palla al piede, è un giocatore interessante per la nostra idea: Galeandro l’ho riconfermato a Renate dopo la prima partita fatta con grande cuore, ora si è resettato tutto».