Troppa grazia, si direbbe. Il 28° turno del girone A di Serie C – che si chiude lunedì sera con Atalanta U23-Albinoleffe – è stato favorevole come poche altre volte alla Calcio Lecco 1912: il rimontone compiuto ai danni della Pro Patria ha permesso di mettere undici punti di distanza rispetto ai diretti avversari, fare un balzo fuori dalla zona play out e aggiungere ulteriore pressione addosso alla Pro Vercelli in vista del match poi perso domenica (2-0) sul campo dell’Union Clodiense ancora fanalino di coda. In più, i blucelesti si sono riattaccati alla pancia del gruppo dopo le sconfitte in serie rimediate dalle compagini che si trovano in quella fascia del raggruppamento. A questo va sommata la ventilata penalizzazione che dovrebbe colpire a breve la Triestina per delle irregolarità nel pagamento dell’Irpef e dell’Iva. Difficile sperare in una somma di fattori migliore rispetto a quelli appena elencati, oggettivamente, anche senza tenere conto delle relative conseguenze umorali che tutta questa sequenza potrebbe di eventi potrebbe avere nelle varie case. Senza sbilanciarsi troppo, potrebbe finalmente essere arrivato un segnale nitido quando la stagione regolare è entrata nella fase più calda e decisiva.
A Crema urgono conferme
Messa in tasca la seconda vittoria consecutiva tra le mura amiche del “Rigamonti-Ceppi”, il Lecco di Valente si trova di fronte all’antico problema delle trasferte: 484 giorni – alla data corrente – senza un bottino da tre punti si fanno sentire eccome, ma una botta di adrenalina paragonabile a quella arrivata sabato sera difficilmente la si potrà avere un’altra volta all’interno di una stagione così complessa; la gara esterna del “Voltini” di Crema contro l’insidiosa Pergolettese guidata dall’ex Curioni rappresenta la migliore occasione per riuscire finalmente a levarsi di dosso un fardello diventato parecchio pesante: se non ora, quando?