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Di Dio pronto alla sfida: «Ho trovato la condizione giusta e un gruppo sano»

L’esterno bluceleste, 23 anni compiuti proprio ieri, potrebbe partire titolare contro la FeralpiSalò. Mister Valente l’ha alternato con Anderson nelle varie esercitazioni

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Tempo di lettura 3 minuti

Verso una possibile prima volta da titolare. Nel pomeriggio di mercoledì, al termine della seduta d’allenamento agli ordini di mister Federico Valente, ha parlato a taccuini e telecamere Flavio Di Dio. L’esterno destro classe 2002, arrivato in prestito dalla Juve Stabia durante la sessione invernale di mercato, si prepara a un possibile esordio dal primo minuto dopo 7 presenze da subentrato, l’ultima particolarmente positiva contro la Pergolettese. Con l’infortunio occorso a Davide Grassini, che dovrà restare ai box per circa un mese a causa di una lesione all’adduttore, il fresco 23enne catanese potrebbe avere la sua grande occasione nella sfida di domenica: o lui o Anderson, in soldoni, ad agire da “quinto” di destra.

Verso Lecco-FeralpiSalò: parla Flavio Di Dio

Flavio, c’è stato un enorme miglioramento nel tuo percorso di crescita da Lumezzane a oggi. Da cosa deriva?
«Sì, venivo da sei mesi dove praticamente giocavo poco. Piano piano, prendendo anche la condizione, trovandomi con i miei compagni, che comunque è un gruppo abbastanza nuovo, sono entrato nei meccanismi della squadra. Poi con la voglia, l’allenamento e il sacrificio, i risultati vengono, sia in campo personalmente che a livello collettivo».

C’è una maggiore responsabilità ora, visto l’infortunio di Grassini:
«Sì, purtroppo capita che giocando tanto e avendo sempre continuità, magari a livello fisico non si regge del tutto, come capita in generale in Serie A e Serie B. Può capitare anche qui. Poi, uno deve farsi trovare sempre pronto, perché può entrare in un momento all’altro, sia nel secondo tempo che dall’inizio».

Avete di fronte una partita non difficile, di più.
«Assolutamente, anzi deve motivarci il fatto che è una squadra (la FeralpiSalò, ndr) che comunque gioca e lotta per salire in Serie B. Noi dobbiamo prendere solo cose positive, dobbiamo prendere spunto da questa squadra che ci può far dare il meglio di noi».

Circola una foto di gruppo molto bella. Il cemento è stato ormai messo?
«Sì, io venivo dalla prima settimana di Lumezzane e il clima non era molto positivo, giustamente anche a livello di classifica. Poi, piano piano, si sta formando un gruppo con ragazzi che comunque venivano da posti in cui non avevano giocato e comunque avevano voglia di dare qualcosa. Sono tutti ragazzi bravi, sani, con della sana competizione. Non c’è mai malizia, non c’è mai quella di andare in contrasto tra di noi. Questa è la cosa positiva del gruppo».

Cosa vedi per questo finale del campionato?
«Io credo che intanto l’obiettivo è la salvezza. Poi, quello che viene in più è solo meglio. Abbiamo un mister che è un bel martello e anche uno staff vicino a lui che, grazie anche al modo di lavorare, ci aiuta a dare il massimo sia in campo che come spogliatoio».

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