C’è un lecchese alla Viareggio Cup, il celebre Torneo di Viareggio. Giulio Invernizzi, classe 1968 di Bulciago (nato a Erba), abituale ospite del nostro programma LCN Stadio, sarà infatti collaboratore tecnico della squadra senegalese under 18 Olympique Thiessois allenata da Vittorino Mauri e sostenuta da Italgreen.
L’esordio nella celebre competizione internazionale avrà inizio martedì 18 marzo con la fase a gironi, che vedrà la formazione senegalese impegnata nel gruppo 6 contro lo Uyss New York, quindi giovedì 20 sfida alla Ternana e infine sabato 22 alla Rappresentativa di Serie D.
A spiegare come sia nata la collaborazione è lo stesso Invernizzi, già allenatore dal 2005 sulle panchine di diverse squadre del territorio nei campionati dilettantistici: Luciano Manara, Pontelambrese, Vimercatese Oreno, ColicoDerviese, Veduggio, Bellagina, Costamasnaga.
«Collaboro con Mauri dal 2019, ci conosciamo fin dai tempi del corso per il patentino da tecnico – racconta – È nata un’amicizia e periodicamente viaggio in Senegal ad aiutare lo staff e i ragazzi, dando così il mio contributo. Faccio anche un po’ di scouting e approfondisco la conoscenza di una realtà molto diversa dalla nostra».
Qual è la cosa che più la colpisce del calcio senegalese?
«Vedere nei ragazzi una voglia di fare calcio che da noi si è un po’ persa. Vado sempre con piacere. Da noi i giovani, se non giocano a calcio, hanno anche altre opportunità, da loro purtroppo no».
Il livello calcistico in Senegal è alto?
«È molto buono. Due anni fa la squadra disputò un’amichevole contro il Lecco di Foschi neopromosso in Serie B, perdendo 5-4 a metà agosto. Clayton Dyandi si mise in luce segnando una tripletta. Ricordo – racconta un aneddoto Invernizzi – che l’allora patron Paolo Di Nunno voleva tesserarlo, ma avendo 16 anni per le normative non fu possibile. Ora gioca all’Aris Salonicco nella Serie A greca. Altri ragazzi militano in Portogallo, Danimarca e in altre realtà europee.
Qual è l’obiettivo dell’Olympique Thiessois?
«Cercare di passare la prima fase, magari giocandosi tutto all’ultima giornata con la Rappresentativa di Serie D. Per i nostri ragazzi esperienze come il Viareggio e in generale venire in Italia sono occasioni per mettersi in vetrina e cercare contratti nel calcio che conta».