Il Catanzaro si laurea campione d’Italia Primavera 3 conquistando il prestigioso 57° Trofeo Dante Berretti allo stadio Mirabello di Reggio Emilia. I giallorossi calabresi superano il Lecco per 3-2 in una finalissima che ha regalato spettacolo ed emozioni dall’inizio alla fine: la squadra guidata per l’occasione da mister Costantino alza al cielo il trofeo al termine di una gara equilibrata, caratterizzata da cinque reti e diversi episodi discussi. Il Lecco di mister Mazzoleni, in tribuna e sostituito da mister Rossi, può recriminare per il clamoroso rigore non assegnato in avvio e per sbagliato parecchio in fase di palleggio, chiudendo comunque una stagione straordinaria con la storica promozione in Primavera 2. Il tutto sotto gli occhi di Matteo Marani, presidente della Lega Pro, che prima della gara ha salutato il patron bluceleste Aniello Aliberti e pure mister Luciano Foschi, residente a poca distanza dal “Mirabello”.
Primo tempo: manca un rigore, un gol per parte
La finale si accende subito con un episodio che fa molto discutere. Al 9′ minuto Sarpa scappa in profondità e viene agganciato irregolarmente da Curulla: l’intervento appare nettamente da rigore con conseguente espulsione del difensore calabrese, ma l’arbitro Striamo lascia incredibilmente correre. Il Lecco prova a scrollarsi di dosso l’amarezza e al 19′ costruisce una buona occasione con Mihali, che riceve sulla trequarti e scarica bene sul primo palo, ma Matavigna si mette in mostra volando sulla destra per neutralizzare la minaccia. Il Catanzaro passa in vantaggio al 29′ approfittando di un errore della difesa di casa: il Lecco perde malamente palla in fase d’uscita, Panuccio – eletto MVP della partita – si inserisce perfettamente sul centrodestra e scarica un diagonale millimetrico alle spalle di Constant per l’1-0 ospite.
La reazione dei blucelesti non si fa attendere e al 42′ arriva il meritato pareggio con la stoccata di Ceola: il Catanzaro riesce a respingere il calcio d’angolo battuto da Anastasini, ma la conclusione dal limite dell’area del centrocampista lecchese è un colpo da biliardo che si infila vicino alla faccia interna del palo alla destra di Matavigna per l’1-1 che chiude una prima frazione ricca di emozioni.
Secondo tempo: il Catanzaro allunga, il Lecco non si arrende
La ripresa inizia nel peggiore dei modi per il Lecco. Al 4′ il Catanzaro trova il nuovo vantaggio su calcio d’angolo: cross dalla destra, sponda perfetta dal secondo palo verso il centro dell’area piccola dove Gattor è il più lesto di tutti a depositare in fondo al sacco da pochi metri. Il Lecco accusa il colpo ma reagisce immediatamente: al 6′ Anastasini sfonda sulla fascia sinistra e centra per Tondi che spara fuori di sinistro da posizione più che favorevole, sprecando una ghiotta occasione per il 2-2. Il Catanzaro ne approfitta e al 21′ cala il tris con Tassoni. Su punizione laterale respinta dalla difesa di casa, il difensore calabrese riceve sul limite dell’area, zona centrosinistra, e scarica una conclusione perfetta all’incrocio dei pali che non lascia scampo a Constant.
Sotto di due reti, il Lecco dimostra carattere e orgoglio. Al 32′ arriva il gol che riapre i giochi: Papotti apre sulla destra per Anastasini che converge e calcia centralmente, Matavigna si oppone malamente al tiro e sulla corta respinta del portiere calabrese arriva puntuale Tondi che ribadisce in rete per il 2-3. La partita si riaccende completamente, ma al 40′ il Catanzaro spreca il colpo del ko con La Fauci che si invola in campo aperto e scarica dal limite, ma alto.
Al triplice fischio dell’arbitro Striamo è festa grande per il Catanzaro che conquista il 57° Trofeo Dante Berretti al termine di una finale spettacolare. I giallorossi calabresi, arrivati alla fase finale da primi classificati del girone B, alzano al cielo la coppa allo stadio Mirabello davanti alle telecamere. Per il Lecco resta l’amarezza di una sconfitta bruciante, ma anche la consapevolezza di aver disputato una partita di grande intensità e qualità fino all’ultimo minuto. I blucelesti, partiti dall’ultimo piazzamento utile per i playoff come quinti del girone A, chiudono comunque una stagione straordinaria che li ha visti conquistare la storica promozione in Primavera 2 attraverso una cavalcata indimenticabile che ha visto le eliminazioni di Carrarese, Pro Patria e Mantova.
Lecco 2-3 Catanzaro
Marcatori: Panuccio (C) al 29′ pt, Ceola (L) al 42′ pt, Gattor (C) al 4′ st, Tassoni (C) al 21′ st, Tondi (L) al 32′ st
Lecco: Constant, Polizzi, Marrosu (85’ Cosi), Papotti, Di Bitonto, Meleddu (71’ Balliano), Tondi, Ceola (58’ Nocito), Sarpa (58’ Riva), Anastasini, Mihali (71’ Purita). A disp. Zadek, Manzinali, Gianola, Papallo, Spreafico, Braga. All. Rossi.
Catanzaro: Maravigna, Villari, Paura, Maiolo, Curulla, Tassoni (90’ Florio), Pierluigi, Panuccio, Rafele (79’ Martino), Gattor (70’ La Fauci), Oliviero (90’ Lucito). A disp. Madia, De Luca, Ostili, Dimitri, Federico, Ricca, Simeone, Lobello, Megna, Popescu, Magnati. All. Costantino.
Arbitro: Stefano Striamo (sez. di Salerno).
Ammoniti: Papotti, Meleddu (L) e Gattor (C).
Recupero tempo: pt 1’, st 5’.