Il calcio italiano vive ore complesse con le sentenze del Tribunale Federale che hanno sconvolto gli equilibri di Serie B e Serie C. In casa Lecco, un po’ come nel resto della categoria non alle prese con determinate questioni, si respira un’aria più tranquilla, in linea con il periodo vacanziero: la società bluceleste al momento sta espletando le ultime formalità in vista del prossimo campionato, e – stando a quanto ricostruito da lcnsport.it, ha già preparato i documenti principali in vista della scadenza del 6 giugno. Quel termine perentorio che ha distrutto un’estate intera nel 2023, al di là del positivo esito finale. In questi giorni la giovane squadra diretta dalla club manager Virna Bonfanti, che sta svolgendo anche le funzioni di segreteria generale, ha completato le procedure più importanti per garantire la propria partecipazione alla stagione 2025/2026. La società ha versato gli stipendi, l’Irpef e presentato la fideiussione da 350mila euro, rimanendo sul livello “base” grazie a un indice di liquidità superiore allo 0,8%; chi va sotto, come noto, dovrà mettere sul tavolo una garanzia da 700mila euro. Mancherebbero, tuttavia, alcuni adempimenti legati a delle certificazioni che dovrebbero essere pronte entro l’inizio della prossima settimana, permettendo al Lecco di presentarsi alla scadenza federale con sensibile anticipo.
Il tema ritiro (e non solo)
Come segnalato da tempo su questi canali, anche il discorso legato al raduno prestagionale figura tra i temi caldi del momento. Come rivelato nel corso dell’appuntamento odierno di “Dario 1912”, anche in questo caso la prossima settimana dovrebbe essere quella buona per tirare le file relativamente alla location che dovrebbe essere in Trentino Alto-Adige: fattore decisamente incisivo è, chiaramente, quello dei costi da sostenere per la decina di giorni che si dovrebbero passare in altura. Intanto, in attesa della doppia finale play off che aprirà le danze sul calciomercato come da tradizione, si registra che dovrebbero esserci dei movimenti all’interno dello staff che sarà coordinato da mister Federico Valente.
La corsa ai ripescaggi
Le difficoltà di molte società aprono a diversi scenari per la corsa ai ripescaggi in Serie C. La graduatoria provvisoria vede in testa l’Inter Under 23, seguita da Ravenna, Pro Patria, Milan Futuro e Reggina. Il sistema di valutazione introdotto dalla Figc a febbraio prevede criteri differenziati per le diverse categorie di squadre candidate. Per le società retrocesse dalla Serie C, il 50% del punteggio deriva dalla classifica finale dell’ultimo campionato, il 25% dalla tradizione sportiva della città e il restante 25% dalla media spettatori. Le squadre di Serie D vengono valutate principalmente sulla media punti in classifica, mentre le seconde squadre di Serie A seguono parametri specifici legati ai giovani convocati in nazionale, alla classifica della prima squadra e al seguito di pubblico. Tutte le società interessate dovranno presentare domanda entro il 18 luglio versando i contributi richiesti: 720mila euro per le seconde squadre di Serie A, 300mila euro più due fideiussioni da 350mila e 300mila euro per le altre categorie.