Le previsioni più pessimistiche si sono purtroppo concretizzate. Il panorama della Serie C 2025/2026 dovrà fare a meno di tre società dal blasone importante: Lucchese, SPAL e Brescia sono infatti rimaste fuori dai giochi del prossimo campionato di terza serie. Il Consiglio Federale del 19 giugno ratificherà le esclusioni dal prossimo campionato di Lega Pro, avviando così il percorso per riammesse e ripescate. La situazione che si è delineata rappresenta uno scenario drammatico per il calcio italiano, con tre piazze storiche che dovranno ripartire dalle categorie inferiori o comunque affrontare un periodo di profonda riorganizzazione societaria.
Le ragioni delle esclusioni: tre storie diverse
Le modalità che hanno portato alle tre esclusioni presentano caratteristiche differenti, pur convergendo verso lo stesso epilogo. Lucchese e Brescia non hanno presentato la domanda di iscrizione, mentre la SPAL ha depositato una documentazione incompleta.
Per quanto riguarda la Lucchese, la società toscana che aveva ottenuto la salvezza attraverso i playout non è riuscita a presentare alcuna documentazione utile per l’iscrizione al campionato. Le difficoltà economiche e organizzative hanno impedito al club di rispettare anche i termini minimi per rimanere in vita nel panorama professionistico.
Il Brescia ha vissuto una vicenda altrettanto travagliata. Le Rondinelle, retrocesse dalla serie B, hanno attraversato settimane di grande instabilità prima di arrendersi definitivamente alla impossibilità di garantire i requisiti richiesti dalla Federazione. Grande attenzione anche a Salò: il patron della Feralpi, Pasini, sta lavorando per spostare armi e bagagli a Brescia con tanto di cambio nome in “Leonessa”; sul lago di Garda, intanto, è scoppiata la contestazione e pure i tifosi delle Rondinelle non gradirebbero quanto messo in piedi insieme al Comune.
La SPAL presenta invece un caso leggermente diverso. Il club ferrarese, che aveva superato il Milan Futuro nei playout, ha tentato di presentare la documentazione necessaria, ma l’incartamento è risultato incompleto, mancando elementi fondamentali come la fideiussione e le liberatorie dei tesserati.
Riammissioni e ripescaggi, Ravenna e Milan a bocca asciutta
La sostituzione delle tre società avverrà attraverso due differenti procedure previste dai regolamenti federali: la riammissione e il ripescaggio. Questo meccanismo permette di distinguere tra chi non ha proprio presentato domanda e chi invece ha fornito documentazione insufficiente.
Grazie al meccanismo della riammissione, che scatta quando le società non presentano domanda di iscrizione, la Pro Patria tornerà in serie C. I bustocchi avevano concluso la stagione precedente perdendo i playout con la Pro Vercelli e sembravano destinati alla serie D, ma ora possono contare su una seconda possibilità. Anche il Caldiero Terme beneficerà della situazione, ottenendo un posto nel campionato di terza serie attraverso lo stesso meccanismo che ha favorito la Pro Patria. Il ripescaggio, riservato ai club che non soddisfano tutti i requisiti richiesti, porterà invece l’Inter Under 23 direttamente in Serie C. La seconda squadra nerazzurra, la cui nascita era stata annunciata da tempo, potrà così esordire immediatamente nella terza serie nazionale, seguendo l’esempio di Juventus Next Gen e Atalanta Under 23. Rimarrà così tagliato fuori il Milan Futuro, costretto a ripartire dalla Serie D, al pari del Ravenna che era al primo posto nella graduatoria delle ripescate dopo la vittoria dei play off.
L’organico della Serie C
Il quadro della serie C 2025/2026 è ormai quasi completamente definito. Resta solamente da stabilire l’esito del playout di Serie B tra Salernitana e Sampdoria, che determinerà quale delle due società completerà l’organico del campionato cadetto e quale invece dovrà scendere in terza serie.
Le 59 società già certe di partecipare alla prossima Serie C sono: AlbinoLeffe, Alcione Milano, Arezzo, Arzignano Valchiampo, Ascoli, Atalanta U23, Audace Cerignola, Benevento, Bra, Caldiero Terme, Campobasso, Carpi, Casarano, Casertana, Catania, Cavese, Cittadella, Cosenza, Crotone, Dolomiti Bellunesi, Feralpisalò, Foggia, Forlì, Giana Erminio, Giugliano, Guidonia Montecelio, Gubbio, Juventus Next Gen, Inter U23, Latina, Lecco, Livorno, Lumezzane, Monopoli, Novara, Ospitaletto, Pianese, Pergolettese, Perugia, Picerno, Pineto, Pontedera, Potenza, Pro Patria, Pro Vercelli, Renate, Rimini, Sambenedettese, Siracusa, Sorrento, Team Altamura, Ternana, Torres, Trapani, Trento, Triestina, Vicenza, Virtus Verona, Vis Pesaro.
Tra le società che hanno completato con successo l’iter di iscrizione figura il Lecco, che ha ottenuto la licenza nazionale sia dalla Co.Vi.So.C. che dalla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi della FIGC, risultando tra le prime compagini a formalizzare la propria presenza nel prossimo campionato di terza serie.