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Battistini: «Ha prevalso il cuore, resto per fare cose importanti. Titolari? Non ci sono, il mister ruota»

Il capitano racconta la sua scelta di rifiutare il Trapani e rinnovare fino al 2027: «Sono qui per continuare questo percorso». Sulla squadra: «Tutti devono farsi trovare pronti»

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Tempo di lettura 3 minuti

Il capitano Matteo Battistini ha parlato ai microfoni al termine dell’amichevole vinta 2-0 contro il Sondrio. Il difensore bluceleste ha affrontato diversi temi, dalla prestazione della squadra alla sua decisione di restare a Lecco rifiutando le avances del Trapani. Una scelta dettata anche dalla voglia di continuare un percorso iniziato cinque anni fa, culminata con il rinnovo contrattuale fino al 2027. Battistini ha anche parlato del momento particolare che sta vivendo con la nascita della figlia Maria Vittoria, definita «la cosa più bella che possa succedere».

Lecco 2-0 Sondrio, l’intervista di capitan Battistini

Matteo, sicuramente un test interessante contro una squadra anche ben strutturata fisicamente.
«Diciamo che il Sondrio è già, per me che sono qui da tempo, la terza o quarta amichevole che facciamo negli anni. Ogni anno è sempre una partita tosta. Sono sempre e comunque una buona squadra, organizzata e noi ci siamo preparati bene. Abbiamo lavorato tanto in questi giorni, soprattutto martedì alla ripresa, ed è quello che ci richiede il mister: andare oltre alla fatica, andare oltre quando abbiamo la gamba pesante. Sì, abbiamo fatto diverse cose buone, ma dobbiamo continuare a lavorare, migliorare e cercare di migliorare quello che nei mesi precedenti non siamo riusciti a fare».

Ci sono state parecchie modifiche nell’assetto della vostra difesa.
«Il mister gira un po’ tutti nei ruoli e penso che più ruoli sai fare, meglio è. Poi è logico che siamo noi che dobbiamo cercare di aiutare i ragazzi quando magari sono messi male o comunque sono fuori ruolo, quindi capita che col corpo siano messi male o siano posizionati male. Però è un percorso di crescita che devono fare. Noi abbiamo l’obbligo di aiutarli a farlo».

Il mister sta mischiando molto le carte.
«Ma sì, penso che dall’inizio del ritiro abbiamo lavorato tanto, cambiando tantissimo. Non penso ci sia mai stata un’amichevole con la stessa formazione delle volte precedenti e penso che non esista una squadra titolare e una di riserva. Siamo 23-25 giocatori più quelli della Primavera e dobbiamo essere tutti pronti a partire dal primo minuto».

Un mese fa eri un giocatore vicino a cambiare squadra, girone e regione. Cos’ha prevalso?
«Sì, come sai nel calciomercato escono fuori tante voci, ci sono tante cose. Ammetto che ci sono state delle richieste, però alla fine ha prevalso il cuore, quello che provo io per Lecco. È il quinto anno che sono qui, sono il capitano, ho vissuto emozioni forti e anche emozioni brutte, come a gennaio 2024 con il mercato della Serie B, però sono qui per continuare questo percorso perché penso che si possano fare ancora cose importanti».

È stata particolare per te questa estate, comunque.
«Sì, molto particolare. Mi è nata la bimba ed è la cosa più bella che possa succedere, veramente».

Calcio Lecco, il programma estivo delle partite

Questo il calendario provvisorio dell’estate bluceleste:

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