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Interviste | Valente: «Preoccupato? No, incazzato. Serve più velocità». Ferrini: «Curva? Dobbiamo riportarli con noi». Quaresmini: «Vittoria senza discussioni»

Blucelesti brutti e macchinosi al cospetto della neopromossa bresciana, meritatamente vittoriosa al “Rigamonti-Ceppi”. Tra sei giorni il secondo atto

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Tempo di lettura 5 minuti

Il debutto del Lecco in Coppa Italia contro l’Ospitaletto era una semplice partita di precampionato, ma l’occasione per presentarsi ai propri tifosi con rinnovate ambizioni e per testare il lavoro svolto durante la preparazione estiva. Nei 95′ si è vista una brutta versione dei blucelesti, senza ombra di dubbio quella che ha restituito le sensazioni peggiori in questo primo mese abbondante di stagione; versione, questa, non piaciuta né a mister Valente né agli oltre mille tifosi presenti al “Rigamonti-Ceppi”: alla fine della gara dalla Curva Nord sono piovuti dei cori che suonano tanto da avviso ai naviganti, comprensibili dopo una stagione da 13esimo posto finale e parecchi momenti difficoltosi.

Lecco 0-1 Ospitaletto, l’intervista di mister Federico Valente

Mister, inquieta il messaggio della Curva Nord a fine gara:
«Mi dispiace per i tifosi che sono arrivati oggi a darci supporto e sostegno, tutti ci aspettavamo una gara diversa. Personalmente non ho sentito niente, ero già dentro ma è nostro dovere migliorare un percorso iniziato: la gara non mi è piaciuta, non c’era velocità di palla e sono stato chiarissimo con la squadra; faccio i complimenti a chi ci ha battuto».

Le ragioni della sconfitta:
«Non mettiamo fuoco sotto al tetto, quattro giorni fa eravamo dei fenomeni per una buona prestazione in precampionato. A me dà tanto fastidio questa sconfitta, ma so cos’abbiamo fatto fino ad adesso e cosa ci aspetta nelle prossime settimane: sulle seconde palle o sull’intensità non ci siamo stati? La voglio rivedere prima di fare la mia analisi».

Ospitaletto più brillante?
«Non ho visto i dati per ora, forse è la sensazione che c’è da fuori quando non vinci la seconda palla o devi recuperare. Io vorrei analizzare bene la parte tecnico-tattica e la fisicità, sono sicuro che siamo arrivati bene».

Sabato la stessa squadra, dove migliorare?
«La velocità e le scelte dei giocatori, sostegno da dietro e pressione in avanti. Serve una marcia in più».

Su Furrer:
«È il più veloce di tutti e lo dicono i dati. Grassini? Volevo mettere dei cross a rientrare, avevo già preso la decisione di mettere Galeandro sottopunta ma Kritta ha avuto i crampi».

Come sta Pellegrino?
«Non bene, va chiarita l’entità dell’infortunio».

È preoccupato?
«No, incazzato. Mi dispiace per il pubblico, so cos’hanno dovuto fare anche con i biglietti: stiamo cercando di dare tutto per essere in sintonia con la tifoseria».

Ti aspettavi un livello di agonismo diverso?
«Ci siamo fatti anche spegnere dall’avversario, siamo riusciti a ripartire in un paio di circostanze. Difficile accendersi durante una partita se non si entra con il tasto “on” acceso sin da subito: sono incazzato con me stesso perché non ho trasmesso quello che serviva alla squadra, non per altro».

Lecco 0-1 Ospitaletto, l’intervista di Manuel Ferrini

Manuel, vi aspettavate un altro esordio?
«Ci aspettavamo altro dalla prima in casa, non va guardato il bicchiere mezzo vuoto. In alcune cose siamo stati più sul pezzo e ci sono delle cose su cui lavorare».

Mancati su alcuni aspetti cruciali:
«Positivo che sia capitato in questa categoria, dobbiamo essere cattivi su tutte le palle perchè non possiamo concedere all’avversario. Nel primo tempo abbiamo tenuto il pallino senza mai essere realmente incisivi e ci ha penalizzato; loro ci hanno puniti alla prima occasione: ci sta essere belli, ma a volte bisogna essere sporchi e cattivi, determinando quando bisogna determinare».

Tra sei giorni ancora l’Ospitaletto: un bene?
«Sì, sarà stimolante. Abbiamo il dente avvelenato e vogliamo riscattarci, non ci sarà occasione migliore della prima di campionato. Ci faremo trovare pronti».

Cos’è successo sul gol subito?
«Azione molto veloce e viziata da un fallo sul nostro centrocampista; siamo scivolati male e abbiamo lasciato libero il secondo palo, hanno messo una grande palla e con un guizzo ci hanno fatto gol. Potevamo metterci una pezza e ci lavoreremo».

Sul coro finale della Curva:
«I tifosi li capisco da una parte, ma dobbiamo essere bravi a riconquistarli e farli venire dalla nostra parte come abbiamo fatto l’anno scorso perché eravamo combattivi; oggi questo è mancato, ma è un bene che sia successo oggi».

Lecco 0-1 Ospitaletto, l’intervista di mister Andrea Quaresmini

Mister, partita meritatamente aggiudicata:
«Bisogna essere corretti, è palese che il Lecco abbia molta più qualità di noi anche se è sembrata più brillante la mia squadra in confronto alla loro. Ci alimentiamo di corsa e dinamismo, con discreta qualità che non può essere paragonata a quella del Lecco. Non penso ci siano discussioni sulla vittoria, abbiamo sfruttato l’occasione creata mentre il Lecco non è stato preciso: il divario è stato leggermente fisico a nostro favore».

Vi confermate micidiali in fase offensiva:
«Abbiamo attaccanti alla prima esperienza in Serie C e vogliono dimostrare di poter stare in questa categoria: fanno tanto lavoro sporco e a volte peccano in lucidità; sono molto contento del loro lavoro, come di chi è subentrato. Il nostro campionato passa da queste prestazioni».

Sulla preparazione:
«Non si fa una preparazione fisica estiva, alcune squadre possono avere un carico diverso come il Lecco e i giocatori possono accusarlo. I miei sono meno strutturati, per me è più un discorso di questo genere perché i carichi devono rimanere elevati per tutta la stagione».

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