Non conosce pace la situazione in casa Triestina. Se la settimana appena apertasi dovrebbe essere quella giusta per registrare lo sblocco dell’indice di liquidità, dall’altro lato gli alabardati sono destinati a ricevere ancora dei pesanti punti di penalizzazione oltre ai sette che già oggi stanno condizionando la classifica. In attesa di conoscere l’entità della penalizzazione per il deferimento dello scorso 31 luglio – si parla di almeno sei punti -, la società biancorossa è stata deferita nuovamente insieme al Rimini per delle violazioni di natura amministrativa. Questo quanto comunicato dalla Figc in data odierna: «La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte al proprio legale rappresentante pro-tempore, per non aver provveduto, entro il termine dell’8 agosto 2025, a prestare garanzie a copertura della rateizzazione dei pagamenti previsti per operazioni di campagna trasferimenti nonché a prestare idonea garanzia integrativa a copertura del 40% dell’eccedenza rispetto ad Euro 1.000.000,00 dell’ammontare dei compensi lordi, fissi e variabili, dei calciatori tecnici e direttori sportivi tesserati, di cui ai C.U. 212/A del 21.3.25 e 294/A del 9.5.25. La società è stata deferita anche a titolo di responsabilità propria e alla stessa è stata contestata la recidiva, ex art.18, comma 2, C.G.S.».
Lo scorso anno la medesima questione portò al blocco del tesseramento di Olivieri, avvenuto con settimane di ritardo, e al primo punto di penalizzazione di una stagione iniziata male e proseguita pure peggio sotto questo punto di vista. Un anno dopo la compagine societaria è destinata a variare, ma la situazione a livello sportivo rimane a dir poco complessa.




















