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Come un crash test

I gialloblù hanno rivoluzionato il reparto offensivo durante l’estate, confermando però anche tanti esponenti dell’ottima prima stagione a guida Tabbiani. Il problema? Per ora sono gli infortuni

Una fase dell'ultimo Lecco-Trento BONACINA/LCN SPORT
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Tempo di lettura 3 minuti

Nel corso degli ultimi anni il Trento è diventato un po’ la bestia nera del Lecco. Dal 2021 in avanti i gialloblù hanno vinto 4 partite su 6, soprattutto hanno ottenuto 2 successi nei 3 appuntamenti che sono andati in scena al “Rigamonti-Ceppi” – l’ultimo il 5 gennaio 2025 contro delle Aquile a ranghi ridotti – perdendo di misura l’incredibile match del marzo 2022, concluso in nove dalla compagine allora guidata da mister Luciano De Paola. Insomma, quello che spesso definiamo “fattore sintetico” non ha avuto troppo effetto quando da queste parti si è affacciata la squadra dell’ex Luca Tabbiani, che tra l’altro gioca su un manto del tutto simile dopo l’installazione avvenuta al “Briamasco” nel corso dell’estate 2024. Inoltre, le risorse investite nella campagna acquisti andata in archivio poco tempo fa obbligano a inserire il Trento nelle compagini che fanno parte di quella seconda fascia che si trova appena alle spalle di Union Brescia e LR Vicenza, da tutti ritenute le rose meglio allestite del girone A di Serie C.

Troppi infortuni per Tabbiani

Le considerazioni “sulla carta” finiscono qui, perché poi il campo ha iniziato da quattro fine settimana a esprimere quelli che sono i valori insindacabili forniti dal rettangolo verde. E, al momento, la classifica dice che i trentini stazionano al nono posto con cinque punti all’attivo, frutto di una vittoria all’esordio sul campo della Giana Erminio (0-2) seguita dalla sconfitta contro l’Union Brescia (2-0) e da due pareggi in serie con Novara (1-1) e Albinoleffe (2-2), l’ultimo nato da una situazione di doppio svantaggio a causa di un primo tempo horror. Sino a questo momento ha girato senza mettere le marce alte che ne hanno contraddistinto la prima parte della scorsa stagione: perché? Pare esserci una linea di continuità che lega il girone di ritorno del 2024 a questa prima fase della stagione 2025/2026, ovvero una certa predisposizione agli infortuni che da quelle parti ha fatto sorgere qualche interrogativo; a questo è presumibile che vada sommata la necessità di trovare ancora l’amalgama all’interno di un gruppo che ha tenuto tanti esponenti della passata rosa ma ha visto cambiare quasi totalmente il reparto offensivo tra prime punte ed esterni. Per il Lecco quella di domenica sarà una gara simile a un importante crash test, contro una squadra molto insidiosa, dopo i dieci punti messi insieme nelle prime quattro uscite e il ritorno a una vittoria esterna attesa per 686 giorni.

La nuova classifica: Triestina ultima con -15 punti

Con la recente penalizzazione la Triestina è precipitata ulteriormente sotto quota zero nella classifica del girone A di Serie C:

Pos.SquadraPunti
1.L.R. Vicenza10
2.Lecco10
3.Brescia9
4.Pergolettese9
5.Arzignano7
6.Renate7
7.Alcione Milano7
8.Pro Vercelli6
9.Trento5
10.Giana Erminio5
11.Virtus Verona4
12.Cittadella4
13.Novara4
14.Dolomiti Bellunesi3
15.AlbinoLeffe2
16.Pro Patria2
17.Inter U232
18.Ospitaletto2
19.Lumezzane0
20.Triestina-15
Triestina: -20 punti di penalizzazione
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