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Lecco subito a Vercelli, Valente: «Squadra insidiosa. 22 giocatori? Importante per tutti»

Primo turno infrasettimanale della stagione 2025/2026: il Lecco primo in classifica (con il Vicenza) torna sul campo del “Silvio Piola” per affrontare un’avversaria in salute

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Tempo di lettura 3 minuti

Primo turno infrasettimanale della stagione per la Calcio Lecco 1912. I blucelesti, in vetta alla classifica del girone A di Serie C, sono attesi allo stadio “Silvio Piola” dalla Pro Vercelli per una sfida che raramente ha offerto scarsi contenuti nel corso della sua storia recente. A meno di 48 ore dal post partita di Lecco-Trento mister Valente ha fatto nuovamente capolino in sala stampa per presentare il match di giovedì sera (calcio d’inizio alle 20.45).

Verso Pro Vercelli-Lecco, l’intervista prepartita di Valente

Mister, l’anno scorso di questi tempi il Lecco perde 3-2 a Vercelli in una situazione simile:
«La vita ci dà l’occasione ogni giorno di migliorare la storia, le storie si possono riscrivere e faremo bene a prepararci bene perché hanno giocatori insidiosi».

22 giocatori, 8 marcatori e 7 assistman diversi:
«Molto importante, per staff e la società, che i giocatori scelti per far parte del progetto si sentono importanti e scendono in campo per esprimersi al meglio. Non sono chiacchiere: domenica Bonaiti ha giocato titolare dopo essere rimasto in panchina, il valore del singolo è importante e contribuisce al valore della squadra».

Un po’ di ansia da primato con il Trento?
«Due settimane fa, quando la Curva ha cantato per la prima volta, pensavo che per i giocatori potesse essere un piccolo peso per rimanere lì e che si dovesse trovare un mix tra scioltezza e intensità; ci ha sciolti il primo gol fatto, le immagini della partita ci hanno dato delle conferme sulla nostra qualità ma anche che servono sempre concentrazione e intensità».

L’infortunio di Ferrini:
«Parlare solo di difesa sarebbe non giusto nei confronti dei compagni di squadra, ma è chiaro che i tre dietro sono coloro che hanno tenuto botta; anche l’entrata in scivolata di Ferrini dopo aver perso il pallone testimonia questa cosa. Era ammonito e su quella fascia lo puntavano spesso, andare in 10 avrebbe reso più che dura la gara».

Farai tante modifiche?
«Gli infrasettimanali sono sempre intensi, sia mentalmente che fisicamente perché ci sono tante informazioni e pochi momenti per recuperare: devi portare la squadra con freschezza a quel momento. Avere 20 titolari mi dà una sensazione di calma verso le scelte che faccio; sabato sera avevo in testa i primi undici e poi ho cambiato, proviamo a gestire una gara dietro l’altra».

Rigorista è Zanellato?
«No, va chi si sente in quel momento. Zero polemica, sono contento che qualcuno prenda la palla: non so se la prossima volta tirerà lui, avrei adottato la stessa logica se fossimo andati in una serie di rigori in Coppa».

Che Pro Vercelli troverete?
«Al momento con un tre-quattro-uno… Un modo un po’ speciale, un 3-4-3 con molto movimento. Palla a Comi e via andare? Hanno due esterni molto veloci, mi hanno dato una sensazione tosta e viva vincendo a Novara, gara che ho rivisto subito domenica sera; anche contro la Virtus sarebbe finita diversamente senza espulsione, dobbiamo metterci tutto per prendere qualcosa. Noi 3-5-2? No, non ancora».

Come stanno i ragazzi?
«Abbiamo ancora cinque partite per chiudere il primo ciclo, fra tre settimane faremo il punto e vedremo dove siamo».

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