Un progetto ambizioso che guarda al futuro puntando su giovani talenti, sostenibilità sociale e un rapporto sempre più stretto con il territorio. È questa la visione che Virna Bonfanti, club manager della Calcio Lecco 1912, sta introducendo dallo scorso aprile tra le mura dello stadio “Rigamonti-Ceppi”, ma non solo. La società, dal suo approdo, è stata divisa tra area business, area commerciale e area sportiva, tre compartimenti che devono operare in simbiosi e non semplicemente convivere per assicurare presente e futuro, possibilmente legato a un percorso lungo anni.
Compliance e formazione: la tutela dei minori al centro
Il primo tema affrontato è stato quello della compliance societaria, diventata obbligatoria dal 2021 per tutte le società sportive. «Ci teniamo particolarmente perché, anche se è dovuto, è fatto per creare o contribuire a creare veramente un codice etico», ha spiegato Bonfanti, sottolineando come l’obiettivo principale sia la tutela dei minori. La società ha organizzato un corso di formazione in presenza per dirigenti, dipendenti, collaboratori, calciatori e staff tecnico di prima squadra e settore giovanile. «È giusto che bambini e ragazzi sappiano che ci sono delle regole, ma soprattutto che ci sono situazioni che possono succedere, come gli abusi sui minori, e che sappiano eventualmente come difendersi o come poterlo comunicare», ha evidenziato la manager.

Risorse umane: tanta gioventù
La società ha scelto di puntare su figure junior, tante delle quali passate da degli stage di formazione, per dare un segnale di fiducia nelle nuove generazioni. Questo l’organigramma:
- Segreteria sportiva ampliata già durante la scorsa stagione con l’ingresso in formazione di Sebastiano Santi (tesseramenti, contratti, licenze, rapporti con CONI e FIGC);
- Segreteria organizzativa creata con il fresco ingresso di Francesco Perrucci (organizzazione partite);
- Settore giovanile consolidato con la conferma di Paolo Pennati come responsabile e Marco Bolis in segreteria;
- Area comunicazione assegnata in continuità a Giorgio Dusi con l’assunzione definitiva di Nicole Palazzolo per digital e marketing, ma anche in ampliamento con nuove figure in stage;
- Biglietteria anche in questo caso in continuità con la conferma di Veronica Bruschi, assunta dopo i mesi in stage;
- Marketing in prosecuzione sulla vecchia traccia con la permanenza Flavio Invernizzi;
- Gestione dello stadio rafforzata con il rientro nei ranghi di Angelo Selva.
«Tutti i ragazzi stanno facendo un percorso di crescita sia in termini di contenuti, ma anche in termini di mentalità, di visione della gestione del lavoro», ha sottolineato Bonfanti, evidenziando come nel tempo diventeranno referenti nelle rispettive aree.

Infrastrutture e campo in erba: lavori in corso
Sul fronte delle infrastrutture, la società sta lavorando su diversi fronti. Per il campo del “Rigamonti-Ceppi” – dopo l’intervento estivo di Sofisport – è stata avviata una manutenzione ordinaria quotidiana con passaggio del trattore e scerbatura manuale da parte della Colombo Giardini per evitare il deterioramento del terreno di gioco. È stato inoltre installato il sistema di telecamere Spideo per la registrazione e l’analisi degli allenamenti e delle partite in 4K. Per quanto riguarda il reperimennto di un campo in erba per gli allenamenti pre-trasferta, la situazione è la seguente:
- Barzago: in attesa di risposta dal Comune;
- Brivio: piace allo Staff Tecnico, valutazione in corso;
- Calolziocorte: non va bene il campo e le strutture sono da rifare; altre a questo ci sarebbe da sommare la gestione anche delle altre strutture presenti. A novembre esce il bando per la gestione triennale dalla stagione 2026/2027;
- Oggiono (Centro Sportivo “De Coubertin”): campo rovinato, costi eccessivi per i lavori da eseguire, ovvero la realizzazione dell’impianto illuminotecnico, e le spese di gestione ordinaria;
- Robbiate: soluzione ancora da esplorare;
- Valmadrera: non va bene il campo come riscontrato durante il sopralluogo dello staff tecnico;
- Vercurago: il Comune di Vercurago non ha dato l’ok, il nodo è nella convenzione bloccata;
Per il “Rigamonti-Ceppi” sii attende una risposta dal Comune di Lecco sul tema della cabina elettrica che permette di togliere l’alimentazione ausiliaria con il gruppo elettrogeno a gasolio: in attesa c’è una comunicazione da Palazzo Bovara, lì dov’è stata inviata tutta documentazione necessaria.
Sostenibilità sociale e ambientale
«Va semplicemente nominato un manager in ambito di sostenibilità sociale e ambientale in Serie C, con il compito di redigere una relazione periodica», ha spiegato Bonfanti, annunciando la volontà di andare oltre gli obblighi normativi. La società sta mettendo a punto la collaborazione con una cooperativa locale per un progetto di ristorazione con ragazzi disabili. «Vogliamo far passare il messaggio concreto in ambito sociale anche attraverso la collaborazione con le scuole. È un progetto che mi sta molto a cuore perché ha delle ricadute nel coinvolgimento della comunità», ha aggiunto la manager, citando come esempio positivo il progetto realizzato con il carcere di Pescarenico nella scorsa stagione.

Meet&greet e rapporto con i tifosi
Per rafforzare il legame con la tifoseria, la società ha organizzato un meet&greet per il 30 settembre alle 18:30 allo stadio, che non sarà l’ultimo dell’annata. L’evento vedrà la partecipazione di tutti i giocatori della prima squadra e sarà aperto ai tifosi previa compilazione di un form online «per la gestione legata alla sicurezza anche in accordo con la Questura». «Ci è dispiaciuto che la presentazione alla Canottieri sia stata contestata da parte dei tifosi, ma voglio ricordare che le società professionistiche stanno in piedi anche con il grande aiuto dello sponsor e a loro abbiamo voluto dare indietro qualcosa di valore», ha ammesso Bonfanti, spiegando però che l’intento della proprietà è comunque quello di dare un messaggio di apertura alla comunità anche in questo caso. Circa 100 sono gli iscritti a ora, si prevedono 400 persone a livello di afflusso.

Arriverà un (atteso) corner di Acerbis in città? «Abbiamo riferito di questa nostra volontà all’azienda e stiamo attendendo una risposta, si sommerebbe al punto vendita di Fùtbol Emotion di Barzago. Faremo delle cose ad hoc, lo sponsor tecnico sa quanto i tifosi ci tengano ad avere i prodotti ufficiali della loro squadra. Corner durante le partite interne? Acerbis a ora non ritiene ci sia una vendita sufficiente di maglie per giustificare la spesa; stiamo cercando di far capire loro, comunque, il potenziale che c’è. Casetta natalizia in centro durante le festività natalizie? Ne abbiamo parlato, è giusto avere quantomeno dei temporary store in quel periodo. I meet&greet servono anche per mostrare loro i numeri, inoltre avere mister Valente è una fortuna perché capisce le dinamiche aziendali e non è facile trovare persone così: non ho mai incontrato delle reticenze da parte sua, le telefonate durano due minuti e spesso la parte sportiva combatte quella istituzionale; qui non è così». Riapertura a gennaio della campagna abbonamenti a gennaio? «Vedremo, al momento siamo per il “no”».
Match sponsor: il nuovo progetto
Il numero degli sponsor è salito a quota 41, in aumento rispetto alla passata stagione anche dal punto di vista del ritorno economico globale considerato che l’investimento pro capite in vari casi è anche aumentato. La società ha lanciato il progetto “match sponsor” che dedica una partita a uno sponsor principale con:
- Visibilità digitale su tutte le grafiche social (“powered by”);
- Corner allo stadio dedicato allo sponsor in tribuna;
- Annuncio dello speaker con breve descrizione;
- Walk about per 5 persone a scelta con visita delle aree riservate;
- Possibilità per 3 bambini di fare da mascotte (possibile l’ampliamento);
- Proiezione del logo sui led durante le celebrazioni finali.
«Non basta la firma del contratto, l’attività quotidiana di gestione ha un valore identico rispetto a quella dell’ingaggio dello sponsor. Anche con Edilsider stiamo sviluppando un bel rapporto a livello umano, abbiamo ottenuto il contatto stressandoli un po’ (ride, ndr), ma ora sono superfelici di essere con noi», ha sottolineato Bonfanti, evidenziando l’importanza del rapporto continuativo con i partner commerciali.

Settore giovanile femminile: il rilancio
Il settore femminile è tornato completamente in gestione diretta alla Calcio Lecco con Sara Sacchi come responsabile organizzativa. Sono state create quattro categorie (Under 17, 15, 13 e 10-11) con circa 70-80 tesserate. Il responsabile a capo anche di questa del settore giovanile resta Paolo Pennati, con cui è stato rinnovato l’accordo dopo la brillante stagione 2024/2025, e ha il supporto di Marco Bolis per la segreteria. «Abbiamo puntato sulle quattro categorie obbligatorie, è vero, ma con la nomina della coordinatrice stiamo facendo un grande lavoro visto che stiamo in parte ricostruendo tutta l’area per far sì che anche le ragazzine si sentano sicure», ha spiegato la manager.

Il bilancio personale dopo sei mesi
A sei mesi dal suo arrivo, Bonfanti ha tracciato un primo bilancio: «Non avevo aspettative non conoscendo la Serie C, ma la categoria non dev’essere un aspetto dirimente perchè l’asticella va sempre alzata. L’ambizione è quella di aumentare il valore del brand, ma anche in termini di percepito della società tra i tifosi nostri, delle altre squadre e competitor». La manager ha sottolineato l’importanza della mentalità: «So a volte di essere pesante, ma è un fattore troppo importante: i fondi tante volte non sono abbastanza, ma comunque non bastano. Non è sempre facile far capire certe decisioni e rigidità, ma si fa tutto per il bene comune. Si percepisce un’aria positiva? Sì, lo confermo, i ragazzi hanno tanta voglia di fare e questo crea aggregazione. Credo fermamente in questa cosa, l’ambiente è fondamentale: la vittoria sul campo tante volte è figlia di questo». È stata un’estate da 14 acquisti – 11 definitivi e 3 temporanei -, 5 dei quali effettuati dall’estero: «Una bella cosa, restituisce un mix di assemblamento positivo anche in termini culturali»; 19 le cessioni: 8 per scadenza, 6 per fine prestito, 4 per cessione temporanea e 1 per riscatto (Buso).
E il campo dà gioie, finalmente: «Non posso parlare di questo aspetto, non è la mia area di competenza. Sicuramente mi sono divertita a vedere queste partite, seppur con un po’ di pathos: apprezzo tanto, tanto il lavoro di mister Valente».




















