Pareggio a reti bianche al “Rigamonti-Ceppi”. Il Lecco chiude una settimana da tre partite con sette punti all’attivo, terminando la propria serie di impegni ravvicinati con lo 0-0 imposto dalla Giana Erminio dell’ex Vinicio Espinal. Risultato finale giusto per quanto visto nella serata lecchese, con una sola e grande occasione che ha portato Tanco a spedire sul palo da zero metri la palla messa dentro da Voltan su azione da calcio d’angolo: blucelesti complessivamente imprecisi tra le linee e con poca presenza dentro l’area di rigore avversaria. Rimane il risultato comunque positivo e imbattibilità mantenuta: alla peggio al termine di questo turno rimarrà il secondo posto in classifica, ma il Vicenza scenderà in campo lunedì con la Pro Vercelli e potrebbe pure permanere lo status quo in vetta alla graduatoria.
Lecco 0-0 Giana Erminio, l’intervista di mister Federico Valente
Mister, difficile trovare spazi contro questa Giana. Siete una grande del campionato?
«Sono contento che non si sia fatto male nessuno, innanzitutto, perché giovedì abbiamo perso due giocatori e la cosa fa male. Se una settimana fa mi avessero detto che avremmo fatto 7 punti avrei sottoscritto, ma dopo la partita di oggi non sono contento di quanto fatto nei primi 45′ perché ci siamo adattati a loro: la cosa mi dà fastidio. Nel secondo tempo li abbiamo un po’ costretti a stare lì, ma non siamo stati precisi sui cross e in altre situazioni. Ai ragazzi faccio i complimenti per l’intensità messa, ma chi mi conosce sa che non sono mai contento. Loro, comunque, non sono da quella posizione della classifica perchè il mister ha delle idee chiare».
Mancati nella precisione:
«Se avessimo cercato la palla tra le linee avremmo fatto il loro gioco e concesso delle ripartenze, per questo abbiamo cercato di andare sulle fasce laterali. Chiaramente appena la palla è scoperta devi attaccare la porta, per quella che mette Furrer dev’essere chiusa sul secondo palo per fare gol: questo ci dice che abbiamo ancora tanto da lavorare, come diciamo sempre».
Le hai provate tutte: mancato un… Ndongue?
«La scorsa stagione con le torri avevamo questa soluzione, ma oggi è mancato il timing per andare a impattare bene di testa. Chiaro è che con i centimetri di Kristoffersen avremmo avuto un aiuto, ma nelle ultime partite con le sottopunte abbiamo creato e segnato tanto».
Hai pensato ad Anastasini?
«Nel mio quaderno ho – penso – 46 variazioni sui cambi. Per questo alla fine avrei voluto mettere Alaoui, ma Rizzo ha avuto un calo alla fine e se avessimo un contropiede indifendibile… Magari avremmo perso 0-1 e ci guarderemmo in faccia. Frigerio l’ho preservato per il problema alla spalla: non avrei voluto perderlo ulteriormente. Sipos? Sta benissimo (ride, ndr)».
Pesata la stanchezza mentale?
«Zero, dopo sette giornate la classifica non m’interessa. Oggi l’amaro mi rimane perché non siamo riusciti a mettere i palloni come volevamo per creare dei pericoli: i ragazzi non sono contenti dello 0-0 e questo mi rende fiero perché voglio una squadra ambiziosa. Ora ci riprendiamo perché sabato avremo una partita molto dura».
Lecco 0-0 Giana Erminio, l’intervista di Matteo Battistini
Matteo, che bel percorso da sette punti. Ma oggi brucia?
«Abbiamo fatto un bellissimo inizio di campionato e siamo contenti di essere imbattuti, ma oggi c’è rammarico. Mancata forse un po’ di lucidità e iniziativa negli ultimi 20-30 metri».
La tua miglior stagione?
«Ho portato avanti un problema al tendine ma senza allenarmi al 100%. Da luglio mi sto allenando forte, sto bene e voglio continuare così».
Ora braccetto destro:
«Ho fatto un po’ tutti i ruoli, poi per come il mister vuole che s’interpreti il ruolo di braccetto destro mi trovo bene».
Ti sganci tante volte:
«con la Pro Vercelli c’è stato un episodio, ma non era facile (fare gol, ndr)».
Cosa cambia con Marrone o Tanco?
«Luca ha esperienza e qualità, detta tempi di gioco rispetto a Greg che è atleticamente fortissimo. Possiamo dire che sono modi diversi di giocare».
Ora la Virtus:
«Prepariamo tutte le settimane come l’abbiamo fatto dall’inizio. Ora ricarichiamo le pile e ci prepariamo per fare una grande partita a Verona».
Sulle palle inattive:
«Abbiamo diversi schemi anche in base all’avversario che troviamo, poi logicamente non sempre la palla arriva dove vogliamo»
Lecco 0-0 Giana Erminio, l’intervista di mister Vinicio Espinal
Mister, la Giana ha fatto la partita che doveva:
«Nel primo tempo abbiamo avuto qualche occasione, mentre il Lecco ha preso quel palo clamoroso. Abbiamo poi cercato di chiudere gli spazi e ripartire, volevamo un risultato positivo. Le consegne? Abbiamo cercato di limitare le fasce laterali, giocando su questa cosa per aggredire la palla esterna perchè i cross avrebbero potuto essere determinanti».
Sull’espulsione di Pinto:
«Volevo vederci chiaro, il giocatore non ha fatto qualcosa di volontario e si vede dalla ripresa».
La consapevolezza di stasera arriva anche dalla prova di Brescia?
«Abbiamo tanti giovani, queste partite ti fanno crescere perché questi ambienti ti affascinano. Venire qui a fare una partita tosta, anche di sofferenza… I ragazzi l’hanno fatto».
