
Buone notizie dall’infermeria bluceleste. Manuel Ferrini è stato operato nella giornata di lunedì per ridurre la frattura del terzo distale del perone sinistro riportata nella sfortunata serata di Vercelli. L’intervento chirurgico è andato a buon fine e il difensore classe 1998 ha già potuto dare il via al percorso riabilitativo che dovrebbe riportarlo in campo agli inizi di dicembre. La tempistica dell’operazione, eseguita nel weekend come anticipato dalla società, ha permesso a Ferrini di non perdere tempo prezioso nel recupero. Il difensore, che si era infortunato in modo del tutto fortuito prima del fischio d’inizio della partita contro la Pro Vercelli mentre scambiava il pallone con un compagno durante il riscaldamento, potrà ora concentrarsi sulla riabilitazione con l’obiettivo di tornare disponibile per le ultime partite del girone d’andata.
Due mesi di lavoro per il rientro
La prognosi inizialmente stimata in circa due mesi trova ora una conferma più precisa: se il percorso riabilitativo procederà senza intoppi, Ferrini dovrebbe essere nuovamente a disposizione di mister Federico Valente per l’ultima fase del girone d’andata. L’intervento ha riguardato la riduzione della frattura scomposta, con la buona notizia che l’articolazione non è stata interessata dal trauma. Questo particolare, già emerso nei primi esami diagnostici effettuati nella notte tra giovedì e venerdì scorsi, faciliterà il processo di guarigione e dovrebbe garantire un recupero completo della funzionalità.
Frigerio preservato contro la Giana
Nel frattempo, la gestione dell’infermeria continua a essere un tema delicato in casa Lecco. Domenica sera, nella partita casalinga contro la Giana Erminio, il centrocampista Marco Frigerio si è accomodato in panchina ma mister Federico Valente ha scelto prudentemente di non utilizzarlo. Una decisione precauzionale per non rischiare di perdere un ulteriore elemento della rosa in un momento già complicato. Frigerio, che aveva riportato una sublussazione alla spalla destra rientrata immediatamente durante la partita di Vercelli, aveva già svolto un allenamento parziale con il gruppo nella giornata di venerdì. Nonostante la disponibilità del giocatore, lo staff tecnico ha preferito non correre rischi inutili, preservando il calciatore per gli impegni successivi.
Ndongue e Grassini ancora out
Con Ferrini avviato sulla strada del recupero e Frigerio in fase di gestione conservativa, resta da monitorare la situazione di Davide Grassini. Il centrocampista, che aveva vissuto un esordio stagionale da dimenticare con soli sei minuti in campo prima di dover abbandonare il terreno di gioco per la lussazione acromion-claveare di secondo grado alla spalla sinistra, dovrà osservare circa quattro settimane di stop.
A completare il quadro degli indisponibili c’è Frederic Ndongue, ancora ai box a causa del serio infortunio al gomito sinistro rimediato nella prima amichevole stagionale contro il Sankt Georgen a fine luglio. Il giovane attaccante classe 2006, arrivato in prestito dall’Atalanta, aveva subito un intervento chirurgico lo scorso 13 agosto all’ospedale di Legnano per risolvere la lussazione al gomito. Dopo la fase di riposo post-operatorio e l’inizio del percorso riabilitativo, da qualche settimana Ndongue ha ripreso a lavorare sul campo del “Rigamonti-Ceppi.
