
La serata di Lecco-Union Brescia è tornata a far vivere l’atmosfera delle grandi occasioni al “Rigamonti-Ceppi”. In casa bluceleste si sono assiepati ben 4.378 spettatori, 804 dei quali in Curva Sud, per uno splendido spettacolo di cori, colori e anche sfottò tra due tifoserie che da anni coltivano la loro rivalità sugli spalti. A completamento di questa cornice di rara bellezza avrebbe dovuto esserci una scenografia che la Curva Nord di Lecco stava preparando da qualche giorno: nella zona centrale avrebbe dovuto essere steso quel bandierone copricurva già visto in varie altre occasioni da Lecco-LR Vicenza del gennaio 2023 – serata del debutto – in poi, mentre nella zona che sovrasta il settore (lì dov’è presente lo striscione di uno sponsor) avrebbe dovuto essere affisso uno striscione recante la scritta “ALLA CARICA” con il richiamo delle bande verticali blu e celesti, come mostrato nella foto a corredo di questo articolo.
Lo stop della Questura
Nulla di tutto ciò, come detto, perché le interlocuzioni tra i rappresentanti dei gruppi organizzati della Curva Nord e la Questura non hanno avuto esito positivo, con lo “stop” arrivato già nel corso della giornata di venerdì per motivi di sicurezza; decisione rimasta invariata sino al calcio d’inizio di Lecco-Union Brescia. Peccato, insomma, per un bel tocco di colore negato all’interno di una serata che ha comunque fatto registrare il lancio in campo di varie torce dalla Curva Sud: azione che verosimilmente costerà una corposa multa alla società guidata dal patron Pasini, parecchio pizzicato dai supporter di casa al termine della gara quando ha raggiunto gli spogliatoi camminando proprio di fronte al settore più caldo del tifo bluceleste.
