Il primo round di una rivalità che promette di essere estremamente longeva è andato al fratello maggiore. Ma le possibilità di rivincita non mancheranno. Saliou Niang domenica ha battuto Cheickh in un match di Serie A e nella testa dei due saranno balenate senza dubbio le tante sfide sul campetto della Polisportiva Mandello a Pra’ Magno quando erano soltanto ragazzini.
Adesso, invece, i due vestono le prestigiose maglie di Virtus Bologna e Dolomiti Energia Trento e proprio le V nere hanno vinto la sfida in Trentino 102-82, conducendo per gran parte dei 40 minuti. Saliou, in soli 18 minuti, ha realizzato 13 punti con 5 rimbalzi e 4 assist; Cheickh ha giocato 17 minuti con a referto 2 punti e 3 rimbalzi.
Uno ispirazione per l’altro
I due sono stati protagonisti anche di una bella intervista sul Corriere dello Sport a firma del collega Damiano Montanari. Saliou ha spiegato: «Quando eravamo piccoli, giocavamo insieme. Ogni volta finiva male, lui piangeva quasi sempre perché perdeva. Il primo che si svegliava alla mattina sceglieva i cartoni animati da guardare in tv, eravamo competitivi su tutto. Ma io ho sempre protetto Cheickh. Quando uscivamo in gruppo capitava che altri bimbi litigassero: io tenevo mio fratello fuori da quelle scaramucce».
Il fratellino si è sempre ispirato a Saliou: «Ho cominciato a giocare a basket guardando mio fratello che lo praticava. Prima giocavo a calcio nel Mandello, ero un esterno come Sal e Ibrahim, l’altro nostro fratello: anche loro sono approdati dopo alla pallacanestro». A casa Niang intanto la madre si è commossa nel vederli fronteggiarsi sui campi della Serie A, e ne ha tutto il diritto.



















