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Calcio Lecco 1912, nuovo socio alle porte? Aliberti ha due possibilità

Due soggetti in corsa per rilevare una quota importante della società, ma il presidente rimarrebbe in carica e operativo. Due diligence completata, firma possibile entro pochi giorni

Aniello Aliberti HUIALA/CALCIO LECCO 1912
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Tempo di lettura 3 minuti

La Calcio Lecco 1912 potrebbe avere un nuovo socio in tempi brevi. Prima di approfondire l’argomento bisogna tornare a martedì 4 novembre, giorno della conferenza stampa esplosiva del presidente Aniello Aliberti. Tra le righe il proprietario dei blucelesti aveva fatto capire che c’erano dei discorsi aperti per quanto riguarda il mutamento della compagine societaria: «Sin da subito ho detto di essere aperto ad altri soci, in passato si sono presentati soggetti che forse sarebbe stato meglio non si presentassero. Da luglio-agosto abbiamo delle richieste, certo, ma il progetto va portato avanti con la mia presidenza». Ed è proprio quello che potrebbe avvenire a breve: la famiglia Aliberti ancora proprietaria e gestrice della “cosa bluceleste” ma affiancata a livello economico. Secondo quanto raccolto da lcnsport.it, infatti, starebbero arrivando a maturazione i tempi per l’ingresso di un nuovo soggetto: quale? Domanda lecita, con due risposte più plausibili al momento. Alla porta dell’imprenditore ci sono – ormai da qualche settimana – un gruppo americano e un investitore privato localizzato sul continente europeo; discorsi, entrambi, non legati a doppio filo alla questione stadio che corre sulle sue gambe ed è diventata anche una questione di principio per il presidente bluceleste. Anche perché, come detto, Aliberti resterebbe presidente e l’attuale gestione proseguirebbe almeno fino al 30 giugno 2027 come da progetto triennale iniziato a giugno 2024 con l’acquisizione da Paolo Leonardo Di Nunno.

Le trattative sono avanzate

Dalle informazioni in nostro possesso non si prefigura una cessione della maggioranza, anzi: l’attuale proprietario probabilmente manterrà più del 50% delle quote, anche se non è del tutto escluso che l’acquirente possa rilevare la metà delle stesse. Sempre, come detto, lasciando la gestione com’è allo stato attuale. Importante precisare che in entrambi i casi è stata eseguita la due diligence – indagine e analisi approfondita che viene condotta prima di stipulare un accordo di questo rilievo – dei conti blucelesti: ecco perché l’atto notarile potrebbe essere redatto e firmato già prima di Lecco-Pro Patria in calendario il prossimo 16 novembre al “Rigamonti-Ceppi”; se così fosse, Aliberti rimarrebbe presidente e avrebbe il sempre cercato compagno di viaggio con cui proseguire in sinergia l’avventura in via Don Pozzi almeno fino alla fine del triennio pensato in origine. I due citati non sono nemmeno stati gli unici a chiedere informazioni: anche una società australiana e un soggetto svizzero si erano interessati alla questione nel passato recente. Bene precisare che il progetto sportivo non verrà stravolto al pari dei piani societari: a gennaio non si farà – comprensibilmente – una rivoluzione sul mercato visto il progetto tecnico avviato con mister Valente che sta dando ottime risposte sul campo e in termini di classifica; il nuovo socio di capitale, quindi, parteciperà al sostentamento del budget fissato a inizio stagione per l’annata sportiva 2025/2026. Tutte cose che, se tutto si tramuterà in realtà, si capiranno comunque a stretto giro di posta.

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