Seconda sconfitta consecutiva per la Pallavolo Lecco Alberto Picco. Le biancorosse cedono 0-3 al Bione contro la Smapiù Arena Volley, una delle formazioni più organizzate del girone C di serie B1. Dopo il ko di Volano, arriva un’altra battuta d’arresto che complica il cammino della squadra di coach Federico Belloni, ora chiamata a invertire la rotta in vista della sfida di domenica contro la capolista Azimut Giorgione.
Partenza promettente, poi il crollo
Il primo set si apre con un buon equilibrio. La Picco Lecco gioca con personalità e conduce fino al 12-11, mostrando buone trame di gioco e una discreta organizzazione. Ma l’Arena Volley cambia marcia e si porta avanti 12-14, mantenendo il vantaggio fino alla chiusura sul 25-20. Nel secondo parziale le ospiti partono forte, portandosi sul 1-4. Le biancorosse reagiscono con orgoglio e pareggiano i conti sul 7-7, dimostrando di poter tenere il ritmo delle avversarie. Tuttavia, l’Arena Volley impone nuovamente il proprio gioco e dilaga fino al 25-15, spegnendo le velleità lecchesi. Il terzo set vede la Picco approfittare di un momento di blackout delle veronesi e portarsi sul 6-1. La reazione dell’Arena è però immediata: le ospiti pareggiano sul 6-6 e riprendono il controllo del match. Nonostante una maggiore tenacia da parte delle biancorosse, il parziale si chiude ancora a favore delle veronesi sul 25-20, che conquistano l’intera posta in palio.

Genovese: «Abbiamo mollato nei momenti chiave»
Gaia Genovese (9 punti), eletta mvp della Picco Lecco nonostante la sconfitta, analizza con lucidità la prestazione: «Le avevamo studiate bene, ma abbiamo un po’ mollato in alcuni momenti. Non siamo riuscite a tenere il livello. È sempre uno stimolo giocare con squadre così, ma è mancato il ritmo giusto». Le parole della schiacciatrice evidenziano il problema principale della serata: l’incapacità di mantenere alta l’intensità per tutti i tre set. Nei momenti decisivi, quando l’Arena Volley ha alzato il ritmo, la Picco non ha saputo rispondere colpo su colpo.
Belloni: «La gioventù deve portare voglia di mettersi in gioco»
Coach Federico Belloni non usa mezzi termini nell’analizzare la prestazione della sua squadra: «In tutti e tre i set siamo partiti bene, poi ci siamo spenti. Nei momenti di difficoltà non reagiamo. Siamo in un momento di calo e ci sta con una squadra tanto giovane. Non sono però soddisfatto dell’atteggiamento: la gioventù deve portare voglia di mettersi in gioco».
L’allenatore biancorosso evidenzia una criticità che va oltre l’aspetto tecnico: «Sicuramente l’inizio di campionato è stato spavaldo, ora noto meno tenacia. Queste partite dovrebbero essere le migliori per mettersi in gioco. In settimana dovremo fare il punto su tutto con le ragazze, specie in vista della sfida di domenica contro la squadra più forte del girone, Azimut Giorgione». Due sconfitte consecutive dopo un avvio promettente hanno evidenziato i limiti di una squadra giovane che sta ancora cercando la propria identità.
Arriva la capolista
Il calendario non offre tregua alla Picco Lecco. La prossima settimana al Bione arriverà l’Azimut Giorgione, attuale capolista del girone C con nove punti in quattro partite. Una sfida proibitiva sulla carta, contro quella che coach Belloni definisce «la squadra più forte del girone».
Dopo due sconfitte consecutive, le biancorosse dovranno ritrovare rapidamente quella grinta e quella tenacia mostrate nelle prime giornate. La settimana di lavoro sarà fondamentale per resettare e ripartire con il giusto atteggiamento. La Picco resta comunque in una posizione di classifica dignitosa, ma il momento richiede una reazione forte.
Orocash Picco Lecco 0-3 Smapiù Arena Volley
Parziali: 20-25, 15-25, 20-25
Durata set: 28′, 22′, 29′. Totale: 1h19′
Picco Lecco: Lancini 10, Genovese 9, Mancastroppa, Frigerio 3, Cantamessi 6, Tesoro 8, Ghezzi (L), Cavenaghi 1, Ricci, De Gregorio, Monti, Cazzaniga. Ne: Crevenna, Casari (L). All. Belloni.
Arena Verona: Riccato 9, Bughignoli 10, Maghenzani 13, Bonini 8, Giroldi 1, Tellaroli 14, Di Nucci (L), Adami. Ne: Ragusa, Grandi, Murari, Poletto, Piron, Stella. All. Zappaterra.



















