Arriva un punticino prezioso dalla trasferta della Calcio Lecco 1912 sul campo della Pro Patria. I blucelesti, a lungo dominatori nel primo tempo, dopo essere andati meritatamente in vantaggio con il gol del solito Simone Andrea Ganz hanno approcciato male la ripresa e hanno concesso a Ferri, bravissimo, lo spazio per trovare il tiro del pareggio. Le Aquile hanno sbandato, si sono attaccate al salvataggio di Celjak sul tiro a botta sicura di Piu, sono rimasti in dieci per l’espulsione (eccessiva) del buon Sparandeo e, come spesso accade, hanno progressivamente ripreso quota, fino a costruirsi un contatto dubbio ai danni del subentrato Nicolò Buso in piena area. Alla fine in terra bustocca è uscito il punteggio più giusto, che può far sorridere mister Luciano De Paola, Filippo Lora e Matteo Sparandeo, che hanno fatto capolino in sala stampa.
Pro Patria-Lecco: le parole di mister Luciano De Paola
Mister, un punto in trasferta non si butta mai via:
«E poi abbiamo delle assenze importanti, stiamo facendo di necessità virtù. Oggi ha esordito Vasic, giocatore interessante, e hanno giocato elementi che non lo facevano da un po’. Intanto abbiamo lasciato una diretta concorrente a dieci punti di distacco, poi è normale che quando vai in vantaggio… Abbiamo avuto 4-5′ di blackout e non siamo stati bravi a chiudere il centrocampista, anche se è stato bravo nell’occasione del pareggio».
Il pareggio è positivo, ma quel quarto d’ora…:
«Ne ho parlato con Lora, Battistini e Merli Sala, abbiamo giocato da oratorio e non siamo stati concentrati; non ce lo possiamo permettere. Alla fine abbiamo fatto sette punti in tre partite, metterei la firma su un altro bottino del genere. La partita era difficile e la partita ha dimostrato carattere».
Hanno impressionato il primo tempo di Masini e Nepi:
«Alessio è un giocatore importante, avevo pensato di schierarlo dall’inizio ma ho avuto rispetto di Petrovic, che fino alla sostituzione ha fatto bene; Nepi attacca la profondità, è diverso da Petrovic ma li tengo entrambi».
Buso meritava di entrare prima?
«Ho messo Vasic perchè in quella situazione ci poteva dare più gamba e copertura, dato che abbiamo avuto l’espulsione. Ma in questo momento Buso è un titolare inamovibile, sto pensando di dargli una chance da titolare la prossima settimana; era in naftalina e l’abbiamo tirato fuori, lui come altri giocatori che prima non scendevano in campo per la presenza di altri elementi. I giovani mi stanno ripagando».
Sull’espulsione e sul rigore non dato a Buso:
«Spesso gli arbitri non ci concedono niente sulle palle mezze e mezze, poi l’intervento di Sparandeo non era da espulsione perché Pierozzi è arrivato con la gamba tesa. Luca si è scusato negli spogliatoio con tutti ed è stato abbracciato dai suoi compagni: la cosa che preferisco di questo gruppo è il loro essere fratelli e questo ci potrà portare lontano».
«In dieci abbiamo fatto meglio che in undici, ma questa squadra ha personalità e carattere; in inferiorità tante squadre ci avrebbero lasciate le penne, invece noi ci siamo costruiti mezzo rigore».
Il primo tempo ti è piaciuto?
«Non siamo stati bravi a costruire palle gol, ma noi giochiamo con grande tranquillità e serenità. Oggi ho lasciato fuori Kraja per Lora e ha fatto una bella gara. Abbiamo pagato sulla fascia sinistra, mentre a destra abbiamo avuto molta qualità».
Quanto ha inciso l’arbitraggio?
«Dal campo molte decisioni sono state all’inglese, ma più verso la Pro Patria. Ha fatto correre parecchi falli, mentre altri li ha invertiti. L’espulsione? Era un giallo, un arancione al limite».
Il fallo su Buso:
«Ci vedo poco rispetto a voi… Pensiamo alla buona settimana che abbiamo fatto e all’aver guadagnato punti e posizioni in classifica».
Pro Patria-Lecco: le parole di Filippo Lora
Filippo, come reputi la prestazione della squadra?
«È una di quelle partite che dovremo fare, sporca contro quelle che non sono le prime della classe. Poi l’espulsione ci ha imposto di rivedere qualcosa, paradossalmente abbiamo fatto del buon calcio anche con un uomo in meno. Il punto è prezioso, c’è da rimanere con i piedi per terra perché siamo un Lecco che deve portare a casa le penne».
Vi siete ricompattati dopo l’espulsione:
«Dopo i primi 10′ della ripresa lo avevamo già fatto. Probabilmente abbiamo perso le certezze del primo tempo, ma del resto ci sono anche gli avversari in campo e ci siamo fatti prendere da un po’ di apprensione. Poi abbiamo ritrovato le nostre giocate».
Per te è un buon momento:
«Si, sarei dovuto andar via ma le cose si sono sviluppate in un’altra maniera. Da parte mia c’è sempre stata un’etica comportamentale importante, ho fatto quello che dovevo fare. Ho sempre avuto l’obiettivo di migliorarmi, a prescindere da squadra, ruolo e dalle altre dinamiche; mi è sempre scivolato tutto addosso, la strada per raccogliere è quella».
Pro Patria-Lecco: le parole di Matteo Battistini
Matteo, dopo l’espulsione vi siete ricompattati:
«Sono rientrati in campo molto forte e noi ci siamo abbassati troppo verso la porta, ma Ferri è stato bravo a far quel gol. Dopo l’espulsione di Spara siamo stati bravi a limitarli».
Difensivamente avete trovato la quadra:
«Si, con mister De Paola abbiamo cambiato tutti atteggiamento e abbiamo trovato una buona compattezza. L’espulsione? Eccessiva, era da cartellino giallo».
Alla fine del primo tempo eravate quinti. Cosa potete fare?
«Siamo una squadra umile e il primo obiettivo è quello di arrivare alla salvezza. Poi vedremo di arrivare il più in alto possibile per noi, società e tifosi»
