Un Lecco svogliato, impreciso, incapace di costruire un’azione degna di questo nome, lascia il campo di Verona con una sconfitta. Ma sarebbe meglio affermare che la squadra, oggi, in campo non è proprio scesa.
Ci prova Kraja al 2′ con una conclusione da lontano, fuori di un paio di metri. Brivido al 20′ sulla punizione battuta forte in area da Halfredsson, Pissardo costretto a smanacciare via il pallone. Succede pochissimo sullo (stretto) terreno di gioco: al 27′ angolo per la Virtus, Faedo va a saltare con palla altissima.
Calcio di punizione dopo la mezz’ora, Halfredsson tira in porta, la palla si abbassa nel finale ma va piuttosto lontana dal palo.
Ripresa sonnolenta
Al 54′ punizione di 40 metri di Giudici, Merli Sala va a staccare senza inquadrare la porta. Halfredsson ripulisce un bel pallone al 56′, filtrante perfetto per Lonardi che assiste Danti, il 10 veneto stoppa e di prima intenzione, con l’esterno destro, fulmina Pissardo. La Virtus ci crede: minuto 64, Nalini sfonda a destra e sterza sul mancino, conclusione forte sul primo palo bloccata da Pissardo.
Al 72′ staffilata da lontano di Zarpellon, Pissardo blocca centralmente. Il Lecco non riesce mai a reagire, nemmeno attraverso i cambi, la partita fila liscia sino al 95′. Quarta sconfitta dell’era De Paola e brusco stop anche in ottica classifica.
Virtus Verona 1-0 Calcio Lecco (0-0)
Marcatori: Danti (VV) all’11’ s.t.
Virtus Verona (3-5-2): Sibi; Daffara, Cella, Pellacani; Lonardi, Amadio (dal 33′ s.t. Arma), Hallfredsson, Nalini (dal 21′ s.t. Zarpellon), Faedo (dal 27′ s.t. Munaretti); Marchi (dal 33′ s.t. Zugaro), Danti (dal 33′ s.t. Priore) (Giacomel, Mazzolo, Danieli, De Rigo, Vesentini, Tronchin, Zigoni). All. Fresco.
Lecco (4-4-2): Pissardo; Nesta, Merli Sala, Marzorati, Sparandeo; Giudici (dal 14′ s.t. Buso), Kraja (dal 21′ s.t. Lakti), Masini, Vasic (dal 21′ s.t. Lora); Nepi (dal 14′ s.t. Petrovic), Ganz (dal 30′ s.t. Italeng). (Libertazzi, Ciancio, Enrici, Capoferri, Morosini). All. De Paola.
Arbitro: Baratta di Rossano Calabro.
Note: Spettatori 322; ammoniti: Danti, Sparandeo, Nalini, Lakti, Italeng. Angoli 5-2.
