
Calcio Lecco 1912 8: per 40′ non c’è proprio partita, poi Vasic si fa cacciare e ne inizia una nuova, fatta di sofferenza, sofferenza, sofferenza e anche recriminazioni. Rimanere il 9 dà ai tre punti un velo di eroismo.
Pissardo 6,5: piglia tutto quello che può pigliare, soprattutto tutti quei palloni sporchi da apnea che passano davanti alla porta.
Celjak 6: la prima da capitano è complessivamente solida, preso in controtempo sul gol di Bocalon.
Battistini 7: rimesso in mezzo alla linea a tre, disputa una partita da gigante. Un muro.
Enrici 5,5: anche lui, come Celjak, mette una virgola sostanziale all’interno di una gara concreta e precisa.
Nesta 7: gol meraviglioso, poi tante discese pericolose sulla fascia destra. Nella ripresa deve arretrare il raggio d’azione.
(dal 42′ st Sparandeo 6: il secondo giallo ci sta, il primo assolutamente no).
Masini 6,5: per una volta tanto l’esuberanza atletica deve rimanere sotto i consueti livelli vista la necessità di presidiare la zona destra del campo.
Lora 6,5: qualche appoggio/lancio lo sbaglia. E per forza: corre a destra e a manca, chiudendo stremato.
Morosini 7: anche per lui una partita a due volti. Bella quando può, concreta quando serve. Riscuote parte del credito vantato con la fortuna.
(dal 20′ st Lakti 6: dentro per arare la fascia sinistra, compito che segue con applicazione).
Vasic 5: purtroppo le sue sono due ingenuità pesanti, che pregiudicano un’ora di gara che sarebbe potuta scorrere tranquillamente. Peccato di gioventù che fa parte del percorso.
Buso 6,5: torna nel suo ruolo preferito, quello di seconda punta, e danza bene tra le linee.
(dal 1′ st Giudici 7: mette a ferro e fuoco la difesa del Trento con le sue discese palla al piede. Su di lui ci sarebbe anche un rigore).
Ganz 6,5: deve fare una partita che non gli piace particolarmente, ma si adegua alla situazione e si mette al servizio della squadra. Chiude con la borsa del ghiaccio sul ginocchio.
(dal 13′ st Nepi 6: dentro per combattere e tentare di tenere su qualche pallone. Ci riesce a tratti e quasi si guadagna, anche lui, un rigore).
All. De Paola 7: indovina lo schieramento iniziale, poi l’espulsione di Vasic lo obbliga a cambiare la lettura della partita. Alla fine i suoi ragazzi gli fanno un bel regalo.
Trento 5,5: onestamente ci si attendeva molto di più da una squadra obbligata a fare punti per non rischiare di annegare. Un po’ presuntuosi, non bastano nè Bocalon nè un buon Pasquato.
Marchegiani 5; Bearzotti 5,5, Dionisi 6 (dal 1′ s.t. Pattarello 6), Trainotti 6 (dal 24′ p.t. Seno 6), Carini 5,5, Oddi 6; Barbuti 5 (dal 18′ s.t. Chinellato 5,5), Belcastro 6 (dal 18′ s.t. Ruffo 6), Osuji 6 (dal 34′ s.t. Vianni 6); Bocalon 6, Pasquato 6,5. All. Parlato 5,5.
Arbitro sig. Andreano di Prato 4: al Trento è concesso anche il giocar duro, al Lecco no e, infatti, Vasic paga per le proprie colpe. Manca un rigore solare su Giudici, su Nepi c’è uno scontro sospetto con Marchegiani che però lo anticipa. Manie di protagonismo.
