Le oscillazioni del “mercato” avevano addirittura fatto guardare più in su. Ma, a conti fatti, il quinto posto può essere considerato il vero obiettivo della Calcio Lecco 1912. Risultato che, diciamo da tempo, sarebbe comunque straordinario viste le tante difficoltà che hanno accompagnato la prima parte della stagione: partenza a fuoco, frenata brusca, caos generalizzato, esonero di Zironelli, arrivo di De Paola, mercato al risparmio. E poi una risalita a livelli debordanti, con meritata stabilizzazione nelle posizione di vertice, con le Aquile messe in un sandwich fatto di realtà che hanno messo a budget una quantità di denaro decisamente superiore. Aquile e lepri, vista la necessità di difendere i due punti di vantaggio accumulati rispetto alla Pro Vercelli, che dal canto suo può vantare un miglior bilancio negli scontri diretti (4 punti contro 1).
Pronti per il gran finale?
Superato il grande ostacolo Südtirol, i blucelesti si possono buttare verso gli ultimi 270′ e spiccioli della stagione regolare. Dall’altro lato del campo ci saranno Piacenza, Seregno e Pro Sesto: tre partite non banali per le rivalità che scorrono tra le rispettive tifoserie, fattore che metterà ulteriore pepe rispetto al fatto che le prime due saranno disputate tra le mura amiche del “Rigamonti-Ceppi”, pronto ad ospitare anche un buon numero di tifosi ospiti per dar vita a una cornice di pubblico invidiabile. Con la qualificazione ai play off già in tasca, un successo contro gli emiliani garantirebbe un posizionamento quantomeno dal settimo posto in su, ma un concomitante pareggio tra Pro Vercelli e Triestina permetterebbe di avvicinarsi in maniera quasi definitiva alla quinta piazza, che permetterebbe di non giocare l’1 maggio e scendere in campo mercoledì 4, ancora in casa.
Il Piacenza, comunque, fuori casa sa il fatto suo: 19 punti conquistati in 17 uscite, che ne fanno l’ottava miglior squadra nella classifica che comprende le sole gare esterna; 4 i punti conquistati nelle ultime tre partite disputate lontano dal “Garilli”, con tanto di 0-3 servito al Renate. Il Lecco, l’abbiamo ripetuto spesso, in casa è un trattore: 36 punti in 17 partite, una strepitosa media di 2,12 punti a partita con tanto di 32 gol segnati (1,88 a partita) e ruolino di marcia che parla di sette vittorie consecutive, come non avveniva dal gennaio 1971.
Capitolo Ganz
C’è, poi, da rimettere sul tabellino dei marcatori il nome di Simone Andrea Ganz (14), assente a Bolzano per un problema al ginocchio ma desideroso di continuare la propria corsa su Tommaso Maistrello del Renate (15 gol). Il centravanti non segna da Lecco-Juventus U23 del 16 marzo (doppietta), ma il suo 2022 fatto di ben 12 gol segnati rimane la punta di diamante di una stagione che sta diventando da sogno. Il centravanti ha saltato la trasferta trentina per un problema al ginocchio accusato con il Trento, ma il fatto che il suo volto sia stato usato per la promozione del prossimo match lascia pensare che tornerà a presenziare, da vera Aquila, dentro l’area avversaria.




















