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Fumata nera

Il vicepresidente Gino Di Nunno annuncia la chiusura della potenziale trattativa con il fondo argentino: «L’intermediario ci ha detto di ritenerci liberi»

Gino Di Nunno BONACINA/LCN SPORT
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«Il fondo? Fumata nera, nera, nera: al 99% andremo avanti noi. E spenderemo. Per ora la situazione è questa». È telegrafico, ma netto, il commento di Gino Di Nunno, intercettato telefonicamente nella serata di mercoledì 1 giugno. Nonostante la lunga empasse, la Calcio Lecco 1912 è, almeno stando alle parole del numero due bluceleste, destinata a proseguire sulla strada già tracciata nel corso delle ultime cinque stagioni: Elettronica Videogames al comando, con i poteri affidati maggiormente proprio al vicepresidente, compito di formare la squadra compreso. Le parole di Di Nunno, che ha avuto il mandato per gestire le situazioni legate alla vendita, si riferiscono «al fondo argentino» tirato spesso in ballo nel corso degli ultimi giorni: «L’intermediario (Gambaro, ndr) mi ha detto che possiamo ritenerci liberi da impegni». Il ‘vicepatron’ ha anche confermato i contatti con mister Aimo Diana, che ha avuto «una richiesta d’ingaggio molto elevata». Interpellato su altre potenziali trattative che potrebbero svilupparsi, il vicepresidente ha precisato di «non saperne niente, ho sentito tante chiacchiere in queste settimane». Il termine dato dalla proprietà scade alla fine di questa settimana: se nessun altro si farà avanti nel corso delle prossime ore, sarà la famiglia Di Nunno, con il resto dell’entourage di via Don Pozzi, a traghettare il Lecco dentro alla stagione 2022/2023.

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