
La voce circola da ormai qualche giorno e inizia a essere raccontata anche da ambienti cittadini non propriamente vicini alla Calcio Lecco 1912. Nonostante quanto è sempre stato dichiarato pubblicamente dal vicepresidente Gino Di Nunno, in questi giorni il patron Paolo Leonardo va urlando che non è intenzionato a iscrivere i blucelesti al prossimo campionato di Serie C. Non è la prima volta che il numero uno dell’ultracentenaria società sventola la minaccia sotto gli occhi della città, anche se questa volta non si è ancora vista la dichiarazione ufficiale sulle colonne della carta stampata o mediante una delle tante conferenze stampa cui abbiamo assistito nel corso degli ultimi cinque anni da montagne russe. Ci prendiamo la responsabilità di anticipare i tempi e sollevare il polverone, ne siamo consapevoli, dato che il termine ultimo per presentare tutta la documentazione necessaria scade il 22 giugno, tra esattamente nove giorni, e il tutto potrebbe anche rientrare come se nulla fosse, alla stregua di quanto accaduto ripetutamente in precedenza. Nove giorni non sono pochi, ma sono tutt’altro che un’eternità per chi ha mosso mezzo muscolo dal 2 maggio a oggi: mezzo muscolo che è una bozza di accordo con mister Alessio Tacchinardi, nulla più. Se vi diranno che il Lecco non sarà iscritto, poi aggiungeranno che la colpa è della città che non aiuta, di Lecco Channel che “aizza i tifosi contro la proprietà“ o amenità di questo genere, ma difficilmente assisterete a un’assunzione di responsabilità per aver accumulato un ritardo mastodontico.
