L’interesse per la Calcio Lecco c’è ed è concreto. La “benedizione” del Comune pure. Sono le due notizie chiave che emergono dal dialogo che abbiamo avuto con il sindaco Mauro Gattinoni, che mercoledì ha incontrato gli imprenditori attivi nel rampo edile interessati ad affiancarsi, almeno inizialmente, al patron Paolo Leonardo Di Nunno, socio unico da sei anni dell’ultracentenaria società calcistica di via Don Pozzi. Il nome del quale si era parlato con forza era quello della Gabetti, che in città ha una propria filiale, ma questo è stato smentito dallo stesso primo cittadino, che sull’identità dei potenziali acquirenti ha mantenuto un comprensibile riserbo. Si è trattato di «un primo abboccamento» che al suo interno ha visto anche una discussione relativa allo stadio, con i «rapporti tra Comune e Calcio Lecco, con l’affitto zero e gli eventuali adeguamenti da mettere campo» tra i temi affrontati nel faccia a faccia avuto in Municipio: «La struttura inglese piace molto al nuovo soggetto, eventuali migliorie possono essere discusse e, da parte nostra, ben accette, come una piccola struttura di ristorazione che può vivere autonomamente rispetto al calendario calcistico».
Una visita gradita dal sindaco Gattinoni, preludio al confronto con la proprietà che lo stesso patron Paolo Leonardo Di Nunno ha valutato positivamente: «Ho avuto l’impressione di persone serie e solide, che abbiano un’idea coerente di sport anche a livello giovanile, con l’idea di sollecitare l’interesse d’investitori locali, senza cercare sempre il Papa straniero. Credo che le potenzialità per un accordo ci siano tutte. Le prospettive sono ampie, incrociamo le dita».
