
Sono tanti i tavoli aperti in casa Calcio Lecco 1912. Il primo è sempre quello del mercato dove, dopo aver rimosso dall’incarico il consulente esterno Daniele Bizzozero e aver stornato il pagamento della fattura di sponsorizzazione in capo alla Arivle41 srl di Novara, tutto è tornato in mano al pool Di Nunno–Tacchinardi–Tessaro. Non che le trattative condotte dall’ex patron siano decadute: rimane in piedi quella per Alessandro Marotta del Modena, come vi abbiamo raccontato la scorsa settimana, così come quella per lo svincolato Andrea Arrigoni a centrocampo. Serviranno argomenti tecnici ed economici di un certo livello per arrivare alla fumata bianca. Le richieste del tecnico sono chiare: cinque acquisti, il primo dei quali sarà il ben noto Eyob Zambataro, che tornerà in bluceleste dopo essere rimasto senza squadra a partire dal 1 luglio. Trattativa lunga, quella per l’esterno sinistro, che alla fine troverà sfogo in un contratto di durata biennale. Era poi tornata in auge la vecchia idea Luca Miracoli, possente centravanti della FeralpiSalò che già nel 2019 non fu lontano dal vestire la maglia bluceleste, ma allora non si trovò l’accordo economico. Da segnalare, però, come il neopromosso e ambizioso San Giuliano sia in nettissimo vantaggio rispetto ai blucelesti, tanto da aver sostanzialmente definito l’accordo con lo stesso giocatore. I costi, invece, frenano il Ganz bis: si prospettano tempi lunghi per il nome giusto.
Sul fronte societario, invece, all’entusiasmo del sindaco Mauro Gattinoni, che ha parlato in esclusiva a questi canali nella giornata di sabato, va contrapposta la freddezza del patron Paolo Leonardo Di Nunno di fronte ai cinquecentomila euro, in dieci mesi, propostigli non più tardi di mercoledì dagli imprenditori edili interessati al Lecco. Una forma di compartecipazione non gradita dal numero uno bluceleste, che ha rigettato la prima proposta al mittente: vuole un milione per l’intero pacchetto azionario. E, conoscendolo, è un prendere o lasciare.
