Fiorenzuola-Lecco ha dato più di un’indicazione. Sull’evoluzione tattica provata da mister Alessio Tacchinardi, sulla presenza in campo del prossimo bluceleste Luca Stanga e sulla necessità d’inserire qualche altro tassello all’interno della rosa a disposizione del tecnico cremasco. In attacco le pedine sono poche e perlopiù under: dalle parti di via Don Pozzi potrebbe tornare a fare capolino il profilo di Doudou Mangni e non è un mistero che piaccia da mesi il profilo del brianzolo Andrea Bianchimano, prodotto del vivaio dell’Olginatese già trattato senza successo a gennaio, ma strapparlo alla Viterbese sarà decisamente dura. Intanto va incassata la cessione di Nicolò Bianchino alla Sambenedettese dopo un periodo veramente breve passato agli ordini di Tacchinardi. Dopo Vavassori e Rubbi, quindi, un altro elemento lascia il Lecco ancor prima di poter debuttare in una gara ufficiale: anche nel ruolo di “braccetto” sinistro bisognerà lavorare per non lasciare Enrici come unico candidato eleggibile. Intanto il tecnico ha inventato qualche soluzione tattica diversa, tra Giudici terzino e doppio regista.
Capitolo amichevoli: mercoledì sarà tempo di sfidare la Varesina neopromossa in Serie D e vogliosa di ben figurare anche nella nuova categoria. La speranza è che, stavolta, si torni a giocare di fronte al pubblico, che finora ha avuto solo novanta minuti per vedere all’opera la nuova squadra, senza trincerarsi dietro «porte chiuse per tutti» che poi in realtà non lo sono. Novanta minuti alla luce del sole che sono pochini, ma che il Lecco stia giocando a carte un po’ coperte lo dimostra anche l’apertura ritardata della campagna abbonamenti, ancora latitante all’ombra del Resegone.
