Al Lecco è anche vero che mancavano tre titolari in difesa come Bugno, Bergamini e Gritti, ma forse dei tre l’assenza più pesante è stata quella di Bugno perchè quello che è un punto di forza del Lecco e cioè la fascia sinistra oggi era coperta dal solo Mauri, che tra l’altro era impiegato come terzino di fascia.
Resta il fatto che nel momento cruciale in cui il Lecco aveva accorciato le distanze sul 2 a 1 si è fatto sorprendere da un contropiede micidiale degli ospiti che ha pressochè tagliato le gambe ai nostri. Probabilmente anzichè partire all’arrembaggio alla ricerca forsennata del pareggio avrebbe dovuto cercare di mettere sotto pressione gli avversari che sembrava avessero subito psicologicamente il contraccolpo.
Mister Ratti non penso si sia perso per colpa dell’arbitro: “Questa è una squadra debole caratterialmente ed alla prima difficoltà crolla. Abbiamo avuto tante situazioni pericolose, ma non siamo riusciti a concretizzarle. Qualche limite lo abbiamo dimostrato”.
Loro tre occasioni tre gol: “Se guardiamo quello che abbiamo fatto nella loro area meritavamo di più, senza nulla togliere all’Inveruno. Certo che la situazione di classifica desta qualche preoccupazione”.
Cosa avete intenzione di fare sul mercato “E’ una domanda che mi si rivolge da tempo e penso che entro poche ore ci sarà la nuova proprietà e penso che toccherà a loro decidere”.
L’ha visto in tribuna il probabile nuovo allenatore Cotroneo? “Non c’è niente di nuovo, eravamo in pochi prima e lo siamo adesso. Non ho voluto fare l’allenatore, ma ho dovuto. Purtroppo abbiamo dei limiti, ma non otteniamo dei risultati magari che ci meritiamo.
Qual’è il problema della squadra? “Ad esempio oggi mancavano tre giocatori in difesa. Un pò di qualità in mezzo al campo, anche se è difficile dire cosa realmente manchi”.
Certo che Capogna si mangia un pò troppi gol: “E’ un grande mezzo giocatore. Fa delle cose grandi, ma poi si perde in un bicchier d’acqua”.
Poi è il turno di Cardinio, cosa è successo oggi? “Secondo me non abbiamo fatto una brutta partita ma poi alla fine abbiamo perso. Adesso dobbiamo pensare come una squadra che si deve salvare, stare coperti e ripartire. Poi in questo periodo con questa classifica quando vai sotto diventa più difficile, vai in apnea. Siamo riusciti a ridurre lo svantaggio sul 1 a 2 e dovevamo stare coperti e ripartire per pareggiare e invece siamo partiti a testa bassa”.
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