
Prima il 4-2-3-1, poi il 3-5-2. Il secondo tempo di Fanfulla-Lecco ha visto mister Alessio Tacchinardi nei panni del sarto: il tecnico ha mandato subito in campo Luis Maldonado, schierato come play nella mediana a due a fianco di Zuccon e, nella seconda parte della frazione, nel centrocampo a tre uomini, stretto tra Ilari e Girelli. Prove tattiche interessanti, che si potranno replicare anche nel corso delle prossime tre settimane, alla ripresa dopo la breve pausa ferragostana. L’allenatore cremasco non ha voluto perdere tempo, mettendo il regista ecuadoriano subito nel baricentro della squadra: tre settimane non sono sicuramente tante per iniziare a prendere confidenza con la nuova squadra, ma sono un tempo sufficiente per capire meglio come gestire le varie dinamiche dei reparti. Pregevole, intanto, il lancio di sessanta metri che ha mandato in porta Pinzauti, un colpo classico ma mai banale per un giocatore che ricopre quella zona del campo.
Intanto, un po’ nel silenzio generale, Luca Scapuzzi ha toccato quota quattro marcature in questa fase pre stagionale: soprattutto per necessità Tacchinardi lo sta impiegando anche come punta centrale, vista l’impossibilità temporanea per quanto riguarda l’alternanza Pinzauti–Longo, con il secondo ancora ai box per una noia di tipo fisico. L’ex capitano della Pro Sesto ha messo in mostra una buona gamba e qualche colpo interessante, che tornerà utile nel corso della stagione al pari di quelli di cui è dotato Doudou Mangni, tra i problem solver di giornata con una bella girata tirata fuori dal cilindro subito dopo il 2-1 siglato da Colonna. Tante le occasioni create e sventate da Colnaghi, portiere di casa, mentre dall’altra parte del campo qualcosa da registrare c’è: oltre ai due gol, il Fanfulla ha avuto altrettante occasioni nitide per fare male e, tra qualche sbavatura del reparto, Melgrati non è sembrato ancora essere vicino a una condizione fisica ideale, peccando di reattività sulla seconda stoccata del giovane attaccante di casa. Il risultato complessivo, a conti fatti, è stato pure stretto nonostante i sei gol complessivamente messi a segno dalle due compagini scese in campo alla “Dossenina”.
