Settimana densa di avvenimenti quella che volge al termine. La svolta per il passaggio di proprietà riguardante la Calcio Lecco, è stata finalmente ufficializzata. Si sono quindi materializzate le figure della nuova proprietà (siglato il passaggio totale delle quote al gruppo Ferrara).
Finalmente gli sportivi lecchesi hanno potuto conoscere il nuovo probabile presidente Salvatore Ferrara,il suo consulente calcistico esterno Cosimo Savoia,e dulcis in fondo e’ stato nominato il nuovo mister Bluceleste : Rocco Cotroneo.
Si muove anche il mercato,in uscita Di Ceglie all’Anconitana,via i giovani quasi mai utilizzati : Giardini e Malvestiti. In entrata : il jolly difensivo Guobadia,il giovane Orlando,e l’esperto centrale difensivo Stefano Tignonsini.
Tutto quello sopra menzionato è accaduto a cavallo dell’ultima partita casalinga disputata contro l’Inveruno, e malamente persa dai Blucelesti per 3 a 2.
Di questa gara, ma sopratutto dell’arbitraggio del direttore di gara Corona da Oristano vogliamo parlare. All’arbitro Corona e al suo operato fa riferimento il titolo del nostro editoriale che ricorda le strofe di una canzone di Zucchero.
Il “sig.” Corona lo avevamo purtroppo conosciuto già nello scorso campionato, allorché giocammo a Mapello con il MapelloBonate. Ricordiamo ancora alcune sue decisioni insulse e cervellotiche. Riuscì a farci finire la partita in 9,che naturalmente perdemmo. Al termine della gara di Mapello,ricordo che avviandosi verso gli spogliatoi passando tra i numerosi tifosi Lecchesi che mugugnavano e inveivano nei suoi confronti, sul volto dell’arbitro Corona era stampato un arrogante sorrisetto surrogato da uno sguardo che lasciava trapelare una malcelata soddisfazione, del tipo: visto! Espulsioni, partita abbastanza pilotata, sconfitta assicurata, tutto della serie: comando io!!
Se non ricordiamo male, anche in quel frangente nella settimana del post partita, grazie alla cura dei particolari del Corona,raggiunse la Calcio Lecco una sanzione di diffida con ammenda.
Dopo quella direzione di gara nella Bergamasca,ci augurammo di non incontrare mai più il provocatore Corona. E ci scuserete se siamo così espliciti. Ma parve a tutti noi allora che il piccoletto e testone Corona avesse avuto quasi un fatto personale con i colori Blucelesti.
Parafrasando un’altra canzone questa volta di Lucio Battisti dovemmo invece dire: Ancora tu? Ma non dovevamo rivederci più?
E invece eccolo qui! Lecco vs Inveruno,arbitro : l’omino Corona!! Comincia subito il gigante di Oristano: non vede un fuorigioco da cui nasce il primo
gol dell’Inveruno, prosegue non accordando due sacrosanti rigori a favore del Lecco. Fischia, ma solo contro i Blucelesti. Non c’è nulla da fare, non gli piacciamo. All’uscita tra il primo e secondo tempo,va verso gli spogliatoi con aria tronfia e irridente. Nel tunnel chiede ad un funzionario di polizia, come mai il pubblico di Lecco protesti tanto nei suoi confronti. E’ il massimo!!
Nel secondo tempo la sua direzione di gara assume toni meno provocatori e unidirezionali. Forse perché consigliato dal commissario di campo (nell’intervallo) di dare una parvenza di imparzialità alla sua conduzione.
Finisce come finisce, e cioè male!! Si perde immeritatamente e si pensa praticamente alla prossima.
Ma lui no!! L’omino di Oristano,il cattivello censore,il prevenuto malevolo, ha ancora qualche spruzzo di veleno da utilizzare. Scrive il suo rapportino alla lega,la quale nemmeno verifica la fondatezza del rapporto stesso,ma in ossequio al nanetto di Oristano commina alla Calcio Lecco:
2000 € di multa,una gara da disputarsi a porte chiuse,una penalizzazione di un punto in classifica. Pare sia scritto nel rapporto dell’omino Corona che tra le tante cose l’offesa che lo ha raggiunto dalla tribuna centrale,facesse riferimento ad un epiteto tipo: “terremotato”.
Chi non ha visto all’opera questo personaggio non può capire a ciò ci trovi di fronte. Premesso che respingiamo qualsiasi forma di violenza,ma anche quando questa si manifesta con un atteggiamento intimidatorio,strafottente,sarcastico e allusivo,tenuto per tutta la partita dal Corona. Poi e inutile fare i soloni con i tifosi,visto che si mandano in giro ad arbitrare personcine di tale fatta.
Alla nuova società che si appresta al timone di comando della Calcio Lecco,lanciamo un appello: tra le tante cose da dovere sistemare,ci pare urgente riportare al livello consono il “Rispetto” nei confronti della società Lecco e dei suoi tifosi.
Non si chiedono certo favoritismi o particolari attenzioni,ma il senso della giustizia imparziale e obbiettiva.
Crediamo che il nostro appello non sia vano, ma che sarà raccolto dalla nuova dirigenza che saprà ben fare valere l’onorabilità e i diritti sportivi della Calcio Lecco.
Quanto al piccolo Corona che dire ? Solo una cosa : mei cattiv,che ignurant! (meglio cattivo che ignorante ). Ecco Corona,lei non è cattivo!!…
