
Calcio Lecco 1912 6,5: per la partenza aggressiva, la reazione e la voglia di provare a proporre qualcosa di più rispetto alla sola lotta sulle seconde palle. Non poco da registrare in fase difensiva.
Stucchi 5,5: sul gol di Tronchin non ha colpe, sulla conclusione di Danti non convince.
Celjak 5,5: si addormenta e si fa rubare da Danti il pallone che apre il contropiede del pareggio. Nella ripresa compie una diagonale salva risultato.

Pecorini 6,5: buona prova, sulle palle alte ma non solo.
Enrici 6,5: Tacchinardi opta per il 3-5-2 e lui torna titolare all’interno della terza linea bluceleste. Tira fuori una prestazione attenta.
Lepore 5,5: Non ha a disposizione palle lavorate e quindi fatica a crossare con la consueta pericolosità. In casa dovrebbe essere tutt’altra storia.
(dal 22′ st Rossi 6,5: entra bene e mette dentro il pallone che Eusepi trasforma in oro).
Lakti 6: dentro per spezzare il gioco altrui, dando ossigeno a Maldonado e Zambataro. Esegue.
(dal 13′ st Girelli 5,5: gira a vuoto per una ventina di minuti, poi la Virtus si abbassa ed emerge maggiormente).
Maldonado 6: ancora in rodaggio, gestisce i ritmi finché la condizione fisica gli concede la giusta lucidità.
Zambataro 6,5: tra i più positivi, attivo in entrambe le fasi di gioco. Ha le qualità per poter battere anche quelle zone del campo.
Giudici 6: a sinistra, su un campo così stretto, fa fatica a saltare l’uomo. Quando passa a destra ha poco campo da coprire.
Pinzauti 7: gol lampo, il primo della Serie C 2022/2023, e buoni movimenti. Conferma le positive impressioni del precampionato.
Mangni 6,5: pronti, via e confeziona il primo assist della stagione con una giocata di volontà. Si fa apprezzare anche in copertura.
(dal 13′ st Eusepi 7: di foga, volontà, esperienza e malizia, dà una scarica alla squadra e confeziona la rete del pareggio. Bomber vero).
All. Alessio Tacchinardi 6,5: il suo Lecco è ben messo in campo e nel primo tempo mostra anche delle trame apprezzabili, ma la fase difensiva rimane un tasto dolente, figurarsi se si commettono due errori di disattenzione del genere. La reazione di nervi garantisce un buon primo punto.
Virtus Verona 6,5: prestazione speculare a quella dei blucelesti, il peccato capitale è quello di non aver chiuso la gara in contropiede. Danti segna e avvia l’azione del pareggio.
Sibi 5,5; Ruggero 5,5, Faedo 6, Munaretti 6 (dal 1′ s.t. Talarico 6); Vesentini 6 (dal 1′ s.t. Daffara 6), Ronaldi 6, Halfredsson 6,5, Tronchin 7, Amadio 6,5 (dal 35′ s.t. Manfrin sv), Danti 7,5 (dal 25′ s.t. Casarotto 5,5), Sinani 5,5. All. Luigi Fresco 6,5.
Arbitro sig. Francesco Burlando di Genova 5,5: in generale non convince la gestione dei cartellini, poi non fischia ogni contatto all’interno di una partita che ne fa registrare parecchi.
