
Prima l’esonero, poi la rescissione consensuale. Una prassi che in casa Lecco ha accomunato già Gaburro e Zironelli, il club si è già allargato a De Paola e Fracchiolla a maggio, ma lo farà anche con mister Alessio Tacchinardi. Sollevato dall’incarico dopo la partita persa malamente con la Pro Sesto (0-2), il tecnico nella mattinata di martedì è stato anche sondato dai dirigenti blucelesti per un potenziale ritorno vista la mezza retromarcia compiuta dal patron Paolo Leonardo Di Nunno in merito al profilo di mister Luciano Foschi. Una scelta tutta del padre e padrone delle cose in seno alla Calcio Lecco 1912, che da qualche tempo aveva iniziato a lanciarsi delle frecciatine con il tecnico cremasco. Fino a un epilogo improvviso, ma non arrivato come un fulmine a ciel sereno. Foschi domenica mattina ha chiamato a raccolta staff e squadra, di conseguenza era lecito attendersi la firma del contratto in tempi molto brevi: invece la fumata bianca non è ancora arrivata, il che ha alimentato, come confermato da più parti, il sospetto di un (almeno) mezzo passo indietro da parte dello stesso Di Nunno, che ha dovuto incassare anche il malcontento della squadra e dei figli per una scelta così repentina.
Nel frattempo Foschi ha allenato la squadra anche nella giornata di lunedì, mentre per quella odierna è stata ordinata una doppia seduta. Il che lascia pensare a un comunicato ufficiale in arrivo in tempi brevi, anche se il percorso per arrivare all’atto finale sarà stato tutt’altro che fluido.
