
Non è stato un addio senza polemiche, quello tra Gaetano D’Agostino e la Calcio Lecco 1912. Arrivata pochi giorni dopo la traumatica chiusura della stagione 2020-2021, terminata con un secco 1-4 con il Grosseto al primo turno dei play off promozione, la rescissione consensuale ha interrotto un rapporto iniziato il 4 ottobre 2019: chiamato per sostituire mister Marco Gaburro, esonerato pochi giorni prima, il tecnico siciliano ha diretto la squadra in 59 partite, ottenendo 21 vittorie, 19 pareggi e 19 sconfitte, per un totale di 82 punti (1,39 a partite), frutto di 73 gol fatti e 69 gol subiti. Due, chiaramente, i punti più alti: Como 0-3 Lecco dell’11 ottobre 2020 e Lecco 4-0 Como del 7 febbraio 2021; sull’altra faccia della medaglia ci sono le polemiche che hanno accompagnato i cali di forma della squadra, il secondo arrivato con la vetta della classifica tutt’altro che distante: rimane il rammarico di non aver tentato fino in fondo l’attacco alla Serie B, questo è chiaro, anche se le colpe non sono mai attribuibili a una sola persona quando si parla di sport.
Ricostruzione a parte, D’Agostino è tornato a parlare della sua ex squadra nel corso di un’intervista concessa al portale specializzato TuttoC.com: «A Lecco abbiamo fatto un grande lavoro con Fracchiolla, il presidente però mi ha dato la possibilità di lavorare di mettere le mie idee. Abbiamo fatto l’anno più importante della storia del Lecco negli ultimi 50 anni. Il livello del girone A? Forse si è alzata la qualità più che il livello». Intanto il tecnico, accostato con forza alla Triestina in estate, ha aperto una scuola di perfezionamento tecnico a Roma, in attesa di ricevere una nuova proposta dalla terza serie: il Foggia si sarebbe messo sulle sue tracce dopo aver esonerato Boscaglia.
