
Seconda giornata di campionato in Serie C Silver e primo ko stagionale per la Carpe Diem Calolzio, battuta 68-52 dalla Fortitudo Busnago. Fondamentale, ai fini del risultato, il terzo quarto, nel quale gli ospiti hanno ribaltato le sorti dell’incontro con un break notevole di 34-9. Miglior marcatore dell’incontro, nelle file dei calolziesi, Rusconi autore di 15 punti.
“Abbiamo disputato un buon primo tempo ma nel terzo quarto, quando loro hanno messo grande intensità, ci siamo spenti e non abbiamo più giocato” ha commentato coach Angelo Mazzoleni.
Il Mandello è incappato nel secondo ko in altrettanti impegni: 79-69 dopo un overtime a Bottanuco. Sugli scudi, fra i lariani, Giacomo Marrazzo, autore di 26 punti.
Tre vittorie su quattro in Serie D
Nello scorso weekend è scattata anche la nuova stagione della Serie D. Colpo esterno del Civitz che passa sul campo del Cabiate 54-52. Il Pescate di coach Davide Figini dilaga e passa quota 100 punti sul Cadorago, sospinto dai 19 di Albenga ma soprattutto da undici giocatori a referto: 101-58 all’Olimpia Cadorago. Vittoria anche per Nibionno, 82-75 sui Cucciago Bulls. Unico ko di giornata per l’Ars Rovagnate che cade fra le mura amiche con Rovello, 68-48.
Blucelesti ko con il Borgo San Giovanni
Inizia con una sconfitta il cammino della Lecco Basket Women nel torneo di serie C femminile, battuta in casa del Borgo San Giovanni 62-57. Partita dai due volti per la squadra di coach Valentina Canali, male in difesa nella prima metà e bene nella seconda, nella quale ha ceduto solo nei minuti finali.
«Abbiamo giocato due partite: un primo tempo con troppe fragilità difensive, dove abbiamo concesso veramente tantissimo, specie in contropiede, e abbiamo giocato senza mordente in attacco – il commento di Canali – All’intervallo ci siamo guardate in faccia e abbiamo capito cosa c’era da cambiare. E il secondo tempo è stato una prova difensiva notevole, che ci ha permesso di recuperare dal -12 al -2. A quel punto abbiamo subito un canestro da 3 che ci ha tagliato le gambe. Portiamo a casa la consapevolezza che non vogliamo essere quelle del primo tempo e la certezza che possiamo essere quelle del secondo, quelle che si compattano, che sanno soffrire, che sanno essere squadra quando c’è da esserlo. Obiettivamente, siamo senza Capaldo, Pozzi e Plebani, tre guardie fondamentali nei nostri equilibri. Sappiamo che dovremo soffrire e sappiamo che lo faremo mettendocela tutta e che lavorando duramente troveremo nuovi equilibri e certezze».
