
Nonostante l’inizio posticipato del campionato per le lecchesi del Basket Costa Masnaga a causa del torneo internazionale di Valencia, in cui saranno impegnate alcune giovani giocatrici della rosa, manca poco alla partita contro il Ponzano, formazione veneta, in trasferta (15 ottobre alle ore 19).
Per vedere la squadra giocare tra le mura amiche, bisognerà invece attendere la settimana successiva alla spedizione in terra veneta, il 23 ottobre, contro Mantova. Riguardo la sfida che era prevista per questo fine settimana contro l’Autosped Castelnuovo Scrivia, è stata rinviata al mese prossimo. Ma, prima di arrivare alla parte clou di una stagione, serve preparare al meglio il periodo di precampionato, in cui la società biancorossa ha ben dosato sfide a squadre di pari caratura e a quelle di livello superiore. Si sono viste prestazioni altalenanti, come anche dichiarato da coach Paolo Seletti, per colpa principalmente del reparto difensivo non ottimale.
«Innanzitutto siamo molto soddisfatti delle aggiunte fatte al gruppo, come prima cosa a livello umano – spiega l’allenatore – Qui a Costa si cerca sempre di mettere la persona davanti all’atleta e ciò avviene anche nella scelta dei tasselli mancanti. Poi ovviamente, tra il “sentito dire” e la realtà, spesso ci passa un mare di mezzo, ma devo ammettere che, anche questa volta, siamo stati bravi e fortunati: le new entry hanno dimostrato abnegazione, atteggiamento positivo e ottima capacità nello stare all’interno del gruppo».
Sulle tracce del bel gioco
Costa ha lavorato duro in queste settimane sul parquet. «Dal punto di vista tecnico – riprende Seletti – abbiamo condiviso con la squadra un’idea di gioco, adesso siamo alla ricerca delle opportune mediazioni del sistema cercando di andare incontro sia alle caratteristiche individuali che alle indicazioni che ci ha dato il precampionato. Sicuramente l’impressione è che possiamo essere una squadra divertente da veder giocare, come lo è stato negli ultimi due anni in A1. Attualmente non abbiamo continuità e non so se mai l’avremo, ma sicuramente la cercheremo perché al momento viviamo di prestazioni altalenanti, legate principalmente alla tenuta della nostra difesa. Siamo alla ricerca di un equilibrio: mettere insieme tante realtà diverse non è semplice, c’è bisogno di moltissimo lavoro, ma ciò non ci spaventa».
A quanto pare, sembra esserci coesione nel gruppo squadra, anche se ci sono stati dei nuovi innesti e sono partiti i pezzi pregiati, ma soprattutto si è già vista una certa identità di gioco, elementi fondamentali per cercare di raggiungere i propri obiettivi nel campionato di A2, in cui Costa è finita non per demeriti sportivi, ma per le difficoltà nel mantenere la massima serie a livello economico, cedendo quindi il titolo sportivo alla bresciana Brixia Basket. È chiaro che, oltre ad un’infarinatura generale di carattere tattico, sempre stando alle recenti parole dell’allenatore, si debba magari adattare il canovaccio alle caratteristiche delle singole giocatrici e alle indicazioni ricevute nelle gare precedenti, con la speranza che le idee permettano all’organico locale di fare ottima figura in un torneo ostico come la cadetteria. Quindi ora testa al match con il Ponzano.
