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Il Lecco supera a pieni voti l’esame Juventus Next Gen ed è secondo

Al Rigamonti Ceppi basta un rigore di Pinzauti per superare i bianconeri. I blucelesti, compatti, gestiscono la partita con autorità e soffrono solo un po’ nel finale. Sono 13 punti nelle ultime 5 gare

Pinzauti esulta sotto la Curva Nord dopo il rigore (foto BONACINA/LCN SPORT)
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Se a Novara aveva fatto faville, al Rigamonti Ceppi il Lecco con la Juve fa il compitino ma lo fa benissimo: gestisce e limita i pericoli (soffre un po’ solo nel finale di gara) e passa con il minimo sforzo dal dischetto. La vittoria di misura allunga la striscia di mister Luciano Foschi (13 punti in 5 partite) e vale il secondo posto in classifica.

Prima azione pericolosa della Juve al 4′ con il colpo di testa di Sersanti su cui Melgrati è reattivo; risponde il Lecco con Zuccon al 5′, dall’angolo, destro che non va lontano dal palo. Ancora Lecco al 9′: gran palla filtrante (leggermente lunga) di Pinzauti per Buso che cerca di saltare il portiere, rischia di guadagnare un rigore ma viene chiuso in angolo.

Il Lecco ci prova da lontano con Galli, bel tiro da destra che trova una deviazione di Nzouango che per poco non beffa Garofani. Al 20′ la prima occasione per la Juve con il cross di Iocolano su cui Cudrig salta di testa e, con una sorta di pallonetto, colpisce la traversa. Calcio d’angolo: cross ancora di Iocolano su cui Stramaccioni taglia e svetta, ottima risposta ravvicinata di Melgrati.

Il Lecco si scuote, recupera spesso palla e arriva ancora a calciare con Buso dai venti metri, rasoterra bloccato da Garofani. Zambataro si accentra al 28′, tiro non irresistibile ma Garofani non è preciso e non la tiene. Al 32′ cross di Zambataro, colpo di testa di Buso nel cuore dell’area su cui
Stramaccioni gioca a pallamano: rigore netto. Dal dischetto Pinzauti è freddissimo e porta in vantaggio il Lecco.

Al 43′ ci prova Iocolano su calcio di punizione dai venti metri, la palla non si abbassa a sufficienza. È l’ultimo sussulto del primo tempo.

Secondo tempo: c’è stanchezza

La Juve cambia modulo dal 3-4-1-2 al 4-3-3, Iocolano tenta con un destro telefonato su cui Melgrati non ha alcun problema. La Juve attacca con diversi uomini e schiaccia, seppure a ritmi sempre bassi, il Lecco, ma senza creare grandi pericoli. I padroni di casa tuttavia mostrano chiari segni di stanchezza, le marce sono basse. Al 68′ cross da sinistra di Rossi per Scapuzzi, entrambi entrati dalla panchina, c’è l’anticipo decisivo di Stramaccioni. La più clamorosa occasione della Juve è al 77′: palla da destra su cui la difesa liscia e permette a Pecorino di ritrovarsi a tu per tu con Melgrati, ma in posizione scomoda: la punta bianconera colpisce in spaccata e la manda incredibilmente sopra la traversa.

Grandissima chance del pareggio all’87’: su cambio gioco di Rafia da sinistra arriva lo stacco imperioso di Mulatti che colpisce il palo a Melgrati battuto. Sullo sviluppo dell’azione altro colpo di testa facile per il portiere bluceleste. Al 92′ azione dirompente di Girelli che scarica su Scapuzzi con la coda dell’occhio, conclusione di piatto su cui Garofani è pronto. È l’ultimo sussulto di una partita che regala un’altra vittoria al Lecco e di una serata che riserva un posto tra le nuvole.

Calcio Lecco 1-0 Juventus Next Gen (1-0)

Marcatori: Pinzauti (L) su rigore al 33′ p.t.

Lecco (3-5-2) Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici; Zambataro, Galli (dal 19′ s.t. Ilari), Girelli, Zuccon, Giudici (dal 13′ s.t. Rossi); Pinzauti (dal 33′ s.t. Longo), Buso (dal 19′ s.t. Scapuzzi) (Stucchi, Maffi, Maldini, Sangalli, Pecorini, Stanga, Purro). All. Foschi.

Juventus Next Gen (3-5-2): Garofani; Nzouango (dal 1′ s.t. Rafia), Stramaccioni, Muharemovic (dal 1′ s.t. Poli); Mulazzi, Sersanti, Barrenechea, Iocolano (dal 30′ s.t. Cerri), Turicchia; Cudrig (dal 18′ s.t. Compagnon), Da Graca (dal 18′ s.t. Pecorino). (Raina, Scaglia, Riccio, Zuelli, Verduci, Bonetti, Lipari, Palumbo, Barbieri, Besaggio). All. Brambilla.

Arbitro: sig. Domenico Mirabella di Napoli (Mastrosimone di Rimini, Sbardella di Belluno. IV Uomo: Marco Testaì di Catania).

Note: spettatori 1.025, quota abbonati e incasso non comunicati; ammoniti Scapuzzi, Pinzauti; angoli 7-5.

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