Capitolo uno. Lecco in partenza per il Veneto, destinazione lo stadio “Dal Molin” di Arzignano. La Valle del Chiampo ospiterà la partita tra due delle squadre più in forma del momento nel girone A di Serie C: Secondo posto per le Aquile, quinto a meno uno per i padroni di casa, pronti a giocare un altro scherzetto a una compagine che veleggia nelle zone altissime della graduatoria. Sconfitti dal Pordenone, i gialloazzurri hanno già fermato Triestina e Vicenza, che pure sono condizionati dall’altalena di risultati ma hanno un potenziale tecnico di grandissimo livello. La buona notizia per miste Luciano Foschi è che riavrà a disposizione due pezzi importanti come Luis Maldonado e Doudou Mangni: il primo ha saltato la gara con la Juventus Next Gen perché in ospedale ad assistere alla nascita del figlio, il secondo ha perso anche la precedente partita con il Novara per delle noie fisiche uscite dopo la vittoria con il Sangiuliano, appuntamento che l’ha visto giganteggiare con il gol che ha aperto la partita e la giocata che ha aperto al raddoppio di bomber Umberto Eusepi.
Capitolo due. Eusepi, appunto. Il 33enne centravanti di Albano Laziale ha fatto la cosa giusta, chiedendo di divulgare dalla società una lettera contenente la sua versione sul caso che l’ha visto protagonista di recente, con la squalifica fino a luglio 2023 comminata dall’antidoping in appello dopo l’assoluzione con formula piena emessa in primo grado. Storture di un sistema che non comunica nemmeno al suo interno: o il caso dell’attaccante era tanto da grave da essere passibile di lungo stop, oppure si doveva continuare a ritenere troppo lieve la traccia di clostebol rilevata nelle sue urine per essere assimilata a un caso di doping. Clostebol che, per chi non lo sapesse, è lo stesso steroide anabolizzante rilevato in estate anche nei campioni di Josè Palomino dell’Atalanta, ma che più in generale viene usato in prodotti che permettono la cicatrizzazione più rapida di abrasioni e lesioni varie. L’elenco di atleti che hanno dovuto pagare con una squalifica per esservi entrati in contatto inavvertitamente o per una leggerezza è veramente lungo e variegato, trasversale rispetto alla disciplina sportiva. Basta l’applicazione di una pomata o, come nel caso dell’attaccante bluceleste, il trasferimento da un’altra persona per far scattare la positività. Come si possa passare dalla notte al sole in ambito decisionale, invece, rimane decisamente un mistero.




















