Il 55,52% in meno degli spettatori in meno nel giro di due anni. A Lecco i numeri del tifo non seguono il momento storico vissuto in campo. Primo posto in classifica dopo almeno dieci giornate di campionato, come non capitava dal 1976, una vita fa. Poi prendi i numeri riportati dall’ottimo portale StadiaPostcards.com e scopri che i 970 spettatori di media della stagione in corso, con il dato di 400 abbonati dichiarato ufficialmente dalla società alla prima giornata e non più ritoccato, non sono neanche lontanamente paragonabili ai 2.181 delle 12 gare disputate nel corso della stagione 2019-2020, la prima dopo il ritorno in terza serie. Per capirci meglio, i 1.031 di Lecco-Mantova – ovvero il massimo della stagione corrente – stanno a distanza siderale dai 1.885 di Lecco-Pro Vercelli – minimo di allora – disputata tre anni prima. Non parliamo dei 3.289 di Lecco-Monza e dei 1.547 abbonamenti sottoscritti. Ultimo dato: allora al “Rigamonti-Ceppi” c’era il quarto pubblico del raggruppamento A, oggi non si va oltre l’ottavo.
Le cause? Il Covid-19 sicuramente incide in qualche misura, ma in linea generale la voglia di assistere dal vivo agli eventi sportivi in Italia sembra essere abbastanza marcata. Significa che per riportare i tifosi all’ombra del Resegone va anche ricostruita una fiducia picconata mica male nel corso di questo triennio abbondante nelle modalità che tutti conosciamo e abbiamo rimarcato spesso in questo stesso periodo. Passare da risultati sportivi di grande rilievo è certamente un buon modo per invogliare la gente a tornare in via Don Pozzi: la prevendita di Lecco-Trento non è esplosa, almeno a consultare il portale dedicato alla stessa, mentre si vocifera di volantini e striscioni pronti a comparire ed essere diffusi sui social dai tifosi blucelesti che comunque hanno sempre fatto sentire il proprio supporto nel corso di questi anni, anche tra stadi chiusi, periodi di grandi alti e grandi bassi a livello di risultati. Si riparte da qui, insomma sperando di non tornare al periodo dei franchi tiratori.
