
Dietro ogni gara ci sono storie particolari legate alla passione e alla costanza. Una di queste è stata vissuta nell’ultima edizione del Rally Villa d’Este Aci Como dall’equipaggio della Scuderia Abs Sport formato da Claudio Rota e Marco Baraggia, che si sono ritrovati a gareggiare assieme dopo 14 anni. Salendo sul podio.
Rota, valsassinese d’origine, è ora residente a Novate Mezzola e apprezzato chef a Saint Moritz. Quest’estate dopo 12 anni si è rimesso casco e tuta per partecipare al vicino Rally Coppa Valtellina, con la Peugeot 208 GT Line del team Rally Sport Evolution, concludendo al quinto posto nella categoria Rally 4 con Pulici alle note. Un piazzamento più che soddisfacente per il non più giovanissimo Claudio, 56 anni, festeggiato all’arrivo dall’amico e coetaneo Baraggia, suo storico navigatore. La decisione di riprovarci insieme (con la scuderia oggionese Abs Sport) è maturata dunque dopo una birra, con l’odontotecnico lecchese peraltro all’inizio poco convinto.
Scelta la gara, il Rally Villa d’Este Aci Como valido per il tricolore Asfalto di meta ottobre, è partito il conto alla rovescia. «È stata una dura corsa anche questa – spiega Baraggia – Prima per fare la licenza, poi per completare il budget grazie a ‘Megagenitalia’ che ha creduto in noi permettendoci di confermare la Peugeot 208 del team di Albini. Quindi per mettermi in forma con una preparazione atletica, perdendo circa 8 chilogrammi. Insomma, abbiamo preso la cosa con serietà e impegno. Mancavano solo i chilometri della gara per completare questo nostro sogno di tornare a competere entrambi a 56 anni».
L’emozione e la gioia della partenza a Como è stata nella prima tappa raffreddata non solo da una pioggia a tratti torrenziale, ma pure da un infangamento in un prato. Uscirne anche a spinta? Non se ne parlava proprio. Fine dei sogni per una notte. Il mattino seguente, con la macchina lavata e in perfetto ordine, è tornata la voglia di rimettersi casco e tuta per fare chilometri con l’ultima evoluzione della Peugeot 208. Il regolamento lo permetteva con la Formula Super Rally, che consente il rientro con una penalità di 3 minuti. I due lecchesi sono così risaliti sino in zona podio, chiudendo secondi nella categoria Rally 4.
«Un sogno che si avvera»
«All’inizio non ci credevo, anche perché Marco mi ha tenuto all’oscuro di tutto nella seconda tappa – racconta Claudio Rota – Meglio così. Direi che è un sogno per noi, qualcosa di speciale che ci ripaga dell’impegno profuso. Mai ci saremmo aspettati di concludere secondi di categoria all’arrivo dopo la prima tappa. Siamo contentissimi. Sono contento di avere guidato di nuovo la nuova Peugeot 208 Rally 4, rispetto alle vecchie macchine che ho guidato in passato siamo davvero in un’altra era. Un salto tecnologico enorme. Che dire ancora: ringrazio Marco per aver condiviso con questa nuova sfida e gli faccio i complimenti perché si è ricordato subito come si leggono le note, davvero un navigatore impeccabile».
«È stato un rientro davvero incredibile, che ci fa capire una volta di più che crederci sempre è la scelta da fare – chiosa Baraggia – Per ora ci godiamo questo podio, di programmi futuri per ora non ne parliamo, ma per una o due gare spot anche il prossimo anno lasciamo la porta socchiusa».
