
Così a naso, si aveva l’impressione che il Lecco non avesse risparmiato sul monte ingaggi rispetto alle ultime due annate. E i numeri lo confermano. Nel 2020 e nel 2021, infatti, in questo stesso periodo i dati parlavano di una cifra dichiarata di poco superiore al milione di euro. E nel 2022 siamo ancora lì: tra il milione e il milione e mezzo di euro, per essere vagamente precisi. La ricostruzione è stata affidata a “La Gazzetta dello Sport”, che ha fatto un interessante focus sui costi sostenuti dai club, relativamente agli ingaggi sportivi di calciatori, staff tecnici e premi, per la stagione 2022/2023. La top 10, dove si vedono i nomi di tutte le big della terza serie, riporta le cifre spaccate al centesimo tra bonus e parte fissa, mentre le altre 49 compagini – la Juventus Next Gen è esclusa dal conteggio – sono state suddivise in fasce. Il totale ammonta 128 milioni di euro, tra fisso (97) e variabile (31): il girone A presenta, come si immaginava, quattro colossi dal punto di vista finanziario; parliamo di Vicenza (6.1) Triestina (6), Padova (5.6) e Pordenone (5.2), mentre è il Crotone a svettare sopra tutte le altre con i suoi 7.5 milioni di spesa annui. Il Novara, poi, sta comunque tra le quattro compagini che mettono sul tavolo più di 3.4 milioni, mica noccioline.
Lecco: la spesa per gli ingaggi 2022-2023
Il Lecco è inserito nella fascia 1-1.5 milioni di euro insieme ad altre undici squadre: Piacenza, Turris, Fidelis Andria, Virtus Francavilla, Rimini, Monopoli, Latina, Messina, Pesaro, Imolese e Renate. Il grosso delle squadre, ben diciannove, riescono a stare sotto il milione di euro complessivo: Fiorenzuola, Pro Sesto, Pro Patria, Sangiuliano, Taranto, Giugliano, Arzignano, Olbia, Pontedera, Lucchese, Picerno, Pergolettese, Torres, Virtus Verona, San Donato, Recanatese, Fermana, Montevarchi, Gelbison. Mettiamola così: l’obiettivo dichiarato di contenere i costi legati dagli ingaggi non è stato centrato dalla proprietà Di Nunno, che del resto ha composto una rosa decisamente ampia, con il proprio elemento più prezioso, ovvero Umberto Eusepi, tra l’altro squalificato fino a luglio 2023. Ma c’è comunque chi sta facendo decisamente peggio nel rapporto ingaggi-risultati, come un Mantova che sta nelle zone molto basse della classifica nonostante una spesa compresa tra 1.5 e 2 milioni di euro.
