
Calcio Lecco 1912 7: avvio simil-Trento, reazione di tutt’altro tipo. Rinaldi tiene il muro fin che può, poi la testata di Ilari lo fa crollare di botto. Vittoria strameritata.
Melgrati 6,5: l’errore di Pecorini c’è tutto, le inquadrature non aiutano a capire il suo riposizionamento. Salva sul possibile 0-2, poi lo aiuta la traversa.
Celjak 6,5: solido, solido, solido. Riduce al minimo le proiezioni offensive, ma Zambataro è abbastanza centrato sul discorso per fare da sè.
Pecorini 5,5: errore troppo grosso per poter toccare la sufficienza. Tolto quello, la prestazione non è da buttare.
Enrici 6: un paio di sbavature, poi il Lecco si mette a giocare uno contro uno e quello rimane il pezzo forte della casa.
Zambataro 6,5: palla d’oro per Giudici che non concretizza a due passi da Rinaldi. Dà noia al Piacenza.
Maldonado 6,5: tante cose buone, altre cose meno buone. Comunque è in crescita e alcune giocate sono quelle attese da mesi.
(Lakti 6: dentro per rompere il gioco altrui nel momento di maggior pressione).
Zuccon 6: un po’ gira a vuoto, un po’ le deve pure prendere da Persia. Gioca di spada e zero di fioretto.
Ilari 7,5: quello che ci aspettavamo di vedere. Esperienza e giocate di qualità, oltre a una certa presenza sottoporta. Due palle buone, due gol.
Giudici 6,5: spreca la palla gol che Zambataro gli fa pervenire a metà prima frazione, nella ripresa si mette a costruire e disegna la parabola che manda nuovamente Ilari verso la gloria.
(dal 36′ Lepore sv).
Pinzauti 6: abbastanza sulle gambe e, del resto, non potrebbe essere altrimenti visto che gioca sempre e comunque. Si muove tra Cosenza e Nava, portando la croce.
(dal 36′ Mangni sv).
Buso 7: spaccapalle, in senso positivo, per tutta la partita. Conquista e trasforma il pesante rigore del 2-1 che mette la gara in discesa.
(dal 30′ st Galli 6: anche lui si mette lì soprattutto per gestire le cose in fase di contenimento, dando più fisicità alla mediana).
All. Foschi 7: il Lecco sa cosa deve fare per fare male al Piacenza. Peccato che prima si faccia male da solo. La reazione e la quantità di palle gol create sono fattori decisamente positivi.
Piacenza 5: il gol di Morra è un regalone di Pecorini, idem il contropiede gestito da Munari e sprecato sottoporta da Rossetti. Fragilità difensiva clamorosa.
Rinaldi 6,5; Nava 5, Cosenza 5, Masetti 6; Munari 6 (dal 34′ s.t. Lamesta sv), Palazzolo 5,5 (dal 7′ s.t. Capoferri 6), Persia 5,5, Suljic 5 (dal 34′ s.t. Nelli sv), Gonzi 5,5; Rossetti 5,5 (dal 24′ s.t. Conti 6), Morra 6. All. Scazzola 5,5.
Arbitro sig. Restaldo di Ivrea 6: ci mette un attimo a farsi rispettare dagli ospiti, poi inizia a estrarre i cartellini e la musica cambia.
