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Tommaso Sala atleta dell’anno per il Panathlon. Ecco i premi speciali

Assegnati inoltre i riconoscimenti ai protagonisti dello sport lecchese 2022: Alizé Piana, Samuele Leone, Federico Pellizzari, Centro sportivo culturale Cortenova

Tommaso Sala, 27 anni di Casatenovo
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Tempo di lettura 8 minuti

Tommaso Sala è l’atleta dell’anno. Lo sciatore alpino di Casatenovo, 27 anni, verrà celebrato il 13 dicembre all’agriturismo “Cascina don Guanella” di Valmadrera dai soci del Panathlon Lecco. Non solo i brillanti piazzamenti in Slalom speciale nelle prove di Coppa del mondo: a Sala viene tributato anche il fatto di essere stato il primo lecchese nella storia dello slalom presente alle Olimpiadi invernali (Pechino 2022).

I riconoscimenti del sodalizio lecchese, però, non si esauriscono con Sala. Sono stati assegnati premi speciali e più precisamente a: Alizé Piana, 19 anni di Lecco, campionessa del Mondo Junior Women di Wakeboard; Samuele Leone, 21 anni di Nibionno, primo posto e podio al Mondiale di Ciclocross Under 23 in Usa, nel “test event” di Team Realy; Federico Pelizzari, 21 anni di Mandello, atleta paralimpico di sci alpino e campione italiano; Centro Sportivo Culturale Cortenova, campione Italiano di corsa campestre del Centro Sportivo Italiano (Csi), titolo conquistato per la sesta volta.

Le schede degli atleti

Tommaso Sala

Ventisette anni da Casatenovo, Tommaso Sala, “Tommy” per gli amici, è stato il primo lecchese nella storia dello sci alpino a essere convocato a una Olimpiade invernale. È successo nel febbraio scorso quando è stato chiamato in Nazionale per disputare slalom gigante e slalom speciale a Pechino 2022. “Saltato” fra le porte del gigante, il forte sciatore brianzolo in forza alle “Fiamme Oro” della Polizia di Stato, si è però rifatto tra i “paletti” dello slalom cogliendo l’undicesimo posto.

Cresciuto nella frazione di Rogoredo a Casatenovo, Tommy ha mosso i primi passi sugli sci grazie alla scuola dello Sci Club Lecco con l’allenatore Carlo Riva, ancora oggi suo fido consigliere. Passo dopo passo Sala è arrivato sino al debutto prima in Coppa Europa nel 2013 e poi in Coppa del Mondo il 13 dicembre del 2015 in Val d’Isère, preludio al titolo di Campione Italiano in slalom ottenuto a Pozza d Fassa nel 2016 e al primo successo in Coppa Europa nel 2019 in Val di Fassa.

Ormai in pianta stabile nella squadra A della Nazionale di slalom Sala ha cominciato a salire le classifiche di Coppa del Mondo nella stagione 2021 per poi fare il salto di qualità nel 2022 con il settimo posto di Schladming in Austria e Courchevel in Francia e quindi il suo miglior risultato, il sesto posto, a Kitzbuehel in Austria: lasciapassare verso Pechino 2022. È fidanzato con Roberta Melesi, ballabiese nella nazionale femminile di sci alpino.

Alizé Piana

A soli 19 anni Alizé Piana (classe 2003) di Lecco si è laureata, sul Lago del Salto in provincia di Rieti, campionessa del Mondo 2022 categoria Junior Women di wakeboard: l’equivalente dello snowboard sulla neve, ma nel nostro caso sull’acqua trascinata da una barca a motore. Giovanissima azzurra cresciuta sportivamente parlando sul nostro Lago, Alizé non solo si è laureata campionessa del mondo battendo le fortissime rivali americane e australiane, ma ha anche vinto una personale sfida con coraggio, forza di volontà e spirito di abnegazione.

Infatti un anno prima, il 20 aprile 2021 in Francia, mentre si stava allenando con il padre su un fuoristrada Polaris RZR 1000 (in previsione del Kazakistan Rally e a gennaio 2022 della Dakar) è stata protagonista di uno spaventoso incidente. Causa la rottura dello sterzo, il mezzo su cui viaggiava, come copilota, si è ribaltato e ha preso fuoco. Alizé veniva estratta subito dalla vettura dal padre ma purtroppo subiva gravi ustioni alle mani e viso. Trasportata in ospedale subiva vari interventi tra cui il trapianto di pelle ad entrambe le mani per le ustioni di terzo grado mentre fortunatamente non ne aveva bisogno per il viso. Rimaneva così quasi due mesi in un centro di riabilitazione e poi tornava a casa in Italia. La sfortuna era già iniziata nel 2019 negli States, in preparazione al Mondiale di Abu Dhabi, con la rottura del legamento crociato e del menisco del ginocchio. Poi sarebbe arrivato anche il Covid-19 a bloccarla. Nonostante tutto ciò Alizé è tornata e, a soli venti giorni dalla prima uscita di wakeboard, si è laureata campionessa del Mondo juniores, stupendo tutti e attirando su di sé le attenzioni dei media. Studentessa universitaria allo IULM di Milano, aveva cominciato a praticare questa disciplina nel 2015 vincendo il suo primo titolo italiano Under 14 l’anno dopo. In questa categoria arrivava così, nel 2018, anche l’oro Europeo. Passata Junior nel 2019 era argento agli Europei, medaglia bissata anche nel 2022. Poi l’oro mondiale, il più prezioso.

Samuele Leone

Samuele Leone, classe 2001 da Nibionno, giovane talento della mountain-bike e del ciclocross, si ricorderà per un bel pezzo della stagione 2022 iniziata con un successo prestigioso oltreoceano con la maglia della Nazionale azzurra Under 23. La gioia del podio con l’inno di Mameli ai Campionati del Mondo di ciclocross nel Team Relay, a Fayetteville in Arkansas (Stati Uniti d’America), rimarrà a tutti gli effetti nella storia di questa disciplina. Con un solo dispiacere. La prova di Team Relay, staffetta a squadre mista, era un “test event”, ovvero una prova a scopo dimostrativo senza l’assegnazione delle medaglie per questa prima edizione. Samuele Leone, Silvia Persico, Lucia Bramati e Davide Toneatti hanno dato prova di essere un gruppo di livello, battendo di 7” i padroni di casa del team Usa e di 16” il Belgio.

Samuele ha poi partecipato anche alla gara individuale ottenendo un ottimo 13° posto negli Under 23, primo degli azzurri da debuttante. Il 2022 è stato comunque un anno importante per il nibionnese, convocato (tesserato per il Team Selle Italia Guerciotti Elite) anche in Coppa del Mondo, Coppa di Spagna ed Europeo con buoni piazzamenti. C’è stata poi anche la convocazione in azzurro su strada (ha corso per il Team Cicli Manini) al Giro del Friuli, National Gp in Polonia e quarto assoluto nel primo campionato italiano di Gravel su sterrati anche contro i professionisti. Leone, diplomato in agraria (vorrebbe fare il boscaiolo), ha debuttato a 11 anni in sella nella categoria G5, passando poi alle specialità più dure della mountain-bike e del ciclocross ottenendo ottimi risultati a livello giovanile e convocazioni in azzurro per le gare di Coppa Europa e Coppa del Mondo. È considerato una delle promesse azzurre.

Federico Pelizzari

Sfiorare una medaglia alle Olimpiadi è un traguardo comunque prestigioso anche se beffardo perché il podio era lì ad un nulla. È quanto capitato a Federico Pelizzari, 21 anni di Mandello Lario, alle Parimpiadi di Pechino in slalom gigante. Un risultato che si somma a un quinto posto in Super Combinata a confermare il valore di questo giovane e sfortunato sciatore.

Sfortunato perché, già promessa dello Sci Club Lecco (iniziò a soli 6 anni), nove anni fa fu suo malgrado protagonista di una brutta disavventura nella notte di San Silvestro a Bormio: gli esplose un petardo ravvicinato e perse tre dita della mano destra. Da lì inizio un lungo calvario ma Federico non perse mai la grinta e la voglia di tornare protagonista. E ora c’è riuscito nello sci paraolimpico.

Una bella soddisfazione, quella delle Parilimpiadi, per l’atleta di casa nostra che si è avvicinato allo sci paralimpico soltanto l’anno scorso. A Pechino Federico ha gareggiato in tutte le prove in programma nello standing (in piedi): discesa, supergigante, combinata, slalom gigante e slalom speciale. Il 2022 è stato comunque un anno speciale per Federico che ha messo in bacheca una medaglia di bronzo nei Mondiali di Lillehammer nella combinata e un titolo italiano Fisip in slalom gigante sulla pista Salizzona a Folgaria.

Atleta dal 2021 della Nazionale Azzurra Paralimpica, anche nel suo primo anno fra i big Federico si era fatto valere con un oro ai campionati austriaci in slalom e diversi piazzamenti in Coppa del mondo che gli hanno permesso di staccare il biglietto per Pecchino 2022. Grande sportivo, il mandellese pratica anche sci alpinismo, trekking, arrampicata, bicicletta, pallavolo e calcio.

Centro sportivo culturale Cortenova

L’Asd Centro Sportivo Culturale di Cortenova si conferma leader nella corsa campestre. A Fano, proprio quest’anno, ha infatti conquistato l’ennesimo scudetto tricolore, il sesto della sua storia. Storia iniziata nel 1971 per opera di un gruppo di volontari capitanati dal parroco di allora, Don Carlo Antonini, che mise a disposizione il terreno dove poi la popolazione, con uno sforzo corale e l’aiuto di alcune imprese locali, costruì un campo sportivo con una pista di atletica. In cinquanta e più anni di attività il Csc Cortenova ha continuato a crescere, dapprima con i settori atletica e calcio ai quali in seguito si aggiunsero quelli della pallavolo e del ciclismo. Oggi conta circa 480 tesserati provenienti da tutta la Valsassina e dal lecchese.

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