Messo via il post Pro Patria-Lecco, con polemiche annesse, mister Luciano Foschi va verso un altro match importante, il terzultimo del 2022. Tocca al Padova venire nella fossa bluceleste, in quel “Rigamonti-Ceppi” che sta dando quello che ha sempre dato: calore e punti alla causa delle Aquile, il fattore ambientale che è stato sempre l’ago della bilancia delle stagioni all’ombra del Resegone. I biancoscudati di mister Bruno Caneo devono dare continuità alla vittoria ottenuta sul pericolante Trento (2-1), che ha chiuso un periodo non scintillante sotto il profilo dei risultati. Squadra più pratica che bella, diversamente a quello che si è visto in altre occasioni, più adatta al calcio di terza serie anche per quanto riguarda i profili under come quello di Aljosa Vasic, atteso ex dell’incontro. Notizia bis ma non meno importante: Mattia Tordini tornerà in campo alle 14.30 con la Primavera 3 di mister Roberto Mastrolonardo, il primo test dopo la ricaduta e l’operazione eseguita in estate per sistemare definitivamente la frattura da stress al piede.
Verso Lecco-Padova: l’intervista di mister Luciano Foschi alla vigilia
Mister, come state dopo Busto?
«Bene, abbiamo fatto una brutta prestazione e non abbiamo raccolto niente. Siamo abituati così: senza prestazione non raccogliamo. Domani avremo davanti una squadra attrezzata per vincere, servirà una prestazione importante per vincer».
Sulla forma fisica:
«Si, abbiamo qualche acciaccato è un dubbio che valuteremo domattina. La terza partita in otto giorni l’abbiamo pagata, non dico che ci possa stare ma la accettiamo. Ho chiesto di essere arrabbiati e agguerriti».
Un Padova meno spavaldo, diverso:
«Me ne aspetto uno forte, importante e ben allenato. Nel momento di difficoltà Caneo ha capito di dover cambiare qualcosa, mi aspetto che vengano qui a far valere la loro forza perché la rosa è costruita per fare un campionato importante. Dobbiamo pensare a noi e ai trenta punti che ci siamo guadagnati, con la voglia di andare avanti a guadagnarne: chi gioca contro di noi deve avere vita complicata».
Il Padova perde punti nei secondi tempi, a differenza del Lecco:
«I numeri li ascolterei per ore, è un dato di fatto che prendiamo per buono. Il calcio non è né scienza né matematica, ma alla lunga alcuni dati danno un segnale per capire dove intervenire. Non sono uno che tiene conto di queste cose, speriamo di poter fare la nostra partita nel secondo tempo. A questo punto del campionato alcuni valori ci devono essere per forza: da parte nostra dobbiamo far valere quanto conquistato fino a oggi, con spirito agonistico, fase difensiva e stile di gioco che non devono mai mancare: mi fa arrabbiare il non fare le cose».
Sugli assenti:
«Celjak lo abbiamo a disposizione, oggi Tordini va in Primavera con Liberati. Mancheranno Purro ed Eusepi, ne ho avuti 24».
Ci dobbiamo aspettare sorprese?
«Può darsi, tanto la formazione non ve la darò mai. Questa la voglio dire: in settimana i ragazzi hanno organizzato un pranzo e sono stati insieme fino alle 18 per il piacere di stare insieme. Questo atteggiamento ti dà dei punti in più, l’ho visto in tutta la mia carriera».
Verso Lecco-Padova: i convocati di mister Luciano Foschi
Nell’elenco si rivede il giovane Lorenzo Berra, mentre Mattia Tordini se la vedrà nel pomeriggio contro la Pro Sesto Primavera, un buon test per valutarne il recupero a livello fisico. Rientrato in gruppo Vedran Celjak, febbricitante per giorni e assente a Busto Arsizio una settimana or sono. Torna nell’elenco il portiere Piero Burigana, ex della partita.
