
Il Lecco spreca un’occasione che non si presenta molto spesso: chiudere il girone di andata in testa alla classifica. Sarebbe bastato poco, forse un gol in un primo tempo giocato benissimo, per portare a casa i tre punti. La ripresa invece è in calo, e forse un po’ troppo conservativa, e consente alla Pro Vercelli di pareggiare.
La cronaca. Bel lancio per Buso al 10′, ma l’attaccante bluceleste viene anticipato al momento di puntare la porta. Pericolo nell’area del Lecco da calcio d’angolo con Perrotta che salta liberissimo ma non dà forza e manda altissimo. Il gran cross rasoterra di Giudici al 17′ attraversa tutto lo specchio dell’area di rigore, la difesa mette in corner. E il Lecco, da piazzato, passa: Celjak impegna Valentini di testa e Buso è lesto a calciare il tap-in in porta; non basta il salvataggio sulla (oltre?) la linea, l’arbitro concede il vantaggio.
Ci prova Girelli con un tentativo di conclusione murata dalla difesa dei padroni di casa. Il Lecco gioca bene, non concede spazi al fraseggio dei piemontesi e ogni volta che entra nell’area di rigore avversaria sembra poter creare situazioni interessanti, come al 35′ con il cross immediato di Giudici che per poco non trova Pinzauti e Valentini fuori porta.
Occasione per la Pro Vercelli al 37′: traversone dalla destra per Comi sul secondo palo, la palla è altissima e il centravanti non riesce a dare forza, Melgrati senza problemi. Dall’altra parte grande discesa a sinistra di Girelli e servizio perfetto per Buso: il suo piattone viene respinto. Ancora bella chance con Giudici che al 41′ si accentra da destra e lascia partire un mancino che rientra sul palo stretto, ma non quanto basta.
L’occasione per la Pro al 43′ su punizione diretta: bel sinistro all’angolino di Anastasio e Melgrati ci mette i guanti a deviare quasi all’incrocio.
Secondo tempo: netto calo
La partita inizia così com’era finita: al 53′ svarione della difesa vercellese e Buso strappa palla: il servizio in area per Pinzauti è corto e l’attaccante commette fallo.
Al 57′ la Pro Vercelli pareggia nella situazione più “sporca” di tutta la partita: punizione da sinistra, tocco di prima a eludere la linea difensiva bluceleste, batti e ribatti e infine Della Morte insacca alle spalle di Melgrati. La Pro ci crede e attacca: cross da sinistra, Comi salta in testa a Enrici e colpisce forte di testa, altra grandissima parata di Melgrati. Potenziale grande occasione per Pinzauti in area di rigore al 60′ su assist di Buso, ma è anticipato in tackle da Cristini.
Pochi secondi, altro lato del campo: Iotti butta dentro un pallone dalla destra e Celjak anticipa Melgrati mettendo in angolo ma rischiando un clamoroso autogol. Il tentativo di Zuccon al 70′ trova la deviazione fortuita di Buso che però non mette forza, Valentini non ha problemi. Lepore, entrato dalla panchina, prova un gran destro dai quaranta metri ma la mette decisamente alta.
Clamorosa occasione per la Pro Vercelli a inizio recupero con il colpo di testa di Calvano che rimette in mezzo, Arrighini colpisce a sua volta in gioco aereo e Melgrati può solo guardare la palla accarezzare il palo. Finisce 1-1, girone di andata chiuso a 34 punti: comunque molto bene, applausi a squadra e mister.
Pro Vercelli 1-1 Calcio Lecco (0-1)
Marcatori: Buso (L) al 19′ s.t.; Della Morte (L) al 13′ s.t.
Pro Vercelli (4-3-2-1): Valentini; Renault (dal 10′ s.t. Iotti), Cristini, Perrotta, Anastasio; Saco, Corradini (dal 34′ s.t. Emmanuello), Calvano; Vergara (dal 10′ s.t. Gatto), Della Morte (dal 29′ s.t. Mustacchio); Comi (dal 29′ s.t. Arrighini). (Lancellotti, Rigon, Masi, Gheza, Clemente, Febbrasio, Silvestro, Guindo). All. Massimo Paci.
Lecco (3-5-2): Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici; Giudici (dal 20′ s.t. Lepore), Girelli, Galli (dal 36′ s.t. Maldonado), Zuccon (dal 26′ s.t. Lakti), Zambataro; Pinzauti (dal 20′ s.t. Mangni), Buso (dal 36′ s.t. Scapuzzi) (Stucchi; Maffi, Maldini, Sangalli, Pecorini, Stanga, Longo, Rossi). All. Luciano Foschi.
Arbitro: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone.
Note: Spettatori 811 dei quali 128 da Lecco. Ammoniti: Renault, Anastasio, Giudici, Enrici, Della Morte. Angoli: 4-2.
