
A tre giorni dalla sua presentazione abbiamo sentito il neo presidente della Calcio lecco Stefano Galati, che ci spiega quale sarà il Lecco del futuro, programmi ed aspettative.
Presidente in questi giorni ha fatto nuovamente visita ai ragazzi, pagando la quinta rata degli stipendi? "Sono quei piccoli passi a cui avevo già accennato al momento della conferenza stampa di mercoledì scorso ed ai giocatori, serviranno a distendere gli animi ed a permettere ai ragazzi di guardare la futuro con più serenità . Dobbiamo guardare in lato positivo tutto quello che accadrà nel prossimo futuro. Mentre consegnavamo gli assegni degli stipendi c'era soddisfazione da parte di tutti soprattutto io".
Per la prossima stagione si è fatto già un'idea su chi tenere? "Sì la parte più importante e cioè Tignonsini, Mauri e Bugno, le punte, insomma tutti quelli che dovrebbero essere lo zoccolo duro per il prossimo anno, che dovranno aiutare i giovani a crescere, che potrebbero nascondersi dietro il famoso rimborso dei due tre cento euro e poi magari perdono di vista il gioco.
Sulla base di quali pilastri rifonderà il Lecco? "Una società senza le fondamenta non penso possa vere un gran futuro, se non parti dal settore giovanile non vai da nessuna parte, non bastano tanti soldi per vincere. Ci vuole esperienza ed anche fortuna. Non sono abituato a fare proclami, ma mi sento di ribadire che l'impegno lo stiamo mettendo, io in prima persona. Cominciare a vedere facce nuove al campo vuol dire anche che è iniziato il nuovo corso. E' chiaro che Cesana non verrà dimenticato e magari in futuro potrebbe avere nuovi incarichi. Oggi si sta avverando un passaggio di consegne che non può avvenire immediatamente, ci vuole del tempo".
Nel suo progetto quanta importanza avranno i giocatori della prima squadra? "I giocatori sono tutti lavoratori dipendenti e come tutti quando riscuotono gli stipendi è chiaro che tutti sono più contenti. Voglio comunque sottolineare che da qui alla fine del campionato sono tutti esame e quello che mi prefiggo è di costruire una squadra che vinca e convinca e che faccia divertire la gente".
Cosa sa del Lecco di questa stagione? "Non posso giudicare le partite fin qui disputate posso solo augurare che da oggi in poi ci sia solo un pò più di correlazione fra squadra e mondo esterno".
