Si torna a correre sul campo del “Rigamonti-Ceppi”. La Calcio Lecco prepara la sfida alla Pergolettese di domenica 8 gennaio, prima e difficile gara del 2023 su un campo che a lungo è stato il più proficuo del girone per i padroni di casa. La compagine allenata da mister Luciano Foschi avrà un impegno di quelli tosti, insomma, e poi c’è tutto il discorso legato alle incognite delle festività che incombe a ogni ripresa di gennaio, per quanto breve o lunga la pausa possa essere stata. Ripartire con il piede giusto anche per dare una spintarella al calciomercato iniziato anche ufficialmente: liste riaperte, Martorelli diventato un effettivo spendibile da qui in avanti. Poi ci sono i discorsi legati agli obiettivi: partiamo dicendo che Rocco Costantino, Marco Tumminello e Gabriele Bernardotto lo sono eccome, mentre sul profilo di Andrea Zanchi del Padova si registra della freddezza al di là di quelle che sono state le dichiarazioni del diesse Massimiliano Mirabelli. Per i prossimi giorni, comunque, non è attesa nessuna ufficializzazione almeno per quanto riguarda gli ingressi.
“Possiamo aspettarci che nelle prossime ore Simone Simeri venga accostato anche al Lecco, nel canonico valzer delle punte”: eravamo stati buoni profeti non troppe ore fa, insomma. Lunedì sera sono emerse le voci relative al possibile interessamento per il 29enne attaccante in uscita dal Monopoli ma di proprietà del Bari, 1 gol e 2 assist con il Gabbiano in questa prima metà di stagione.
I tasselli primari che vi è la volontà d’inserire sono quelli descritti da tempo: braccetto sinistro under, esterno sinistro giovane, centravanti e un centrocampista di esperienza se si creeranno i presupposti. Poi, spazio agli scambi e alle possibilità che potrebbero nascere in corso d’opera anche per le cessioni che saranno fatte: i vari under Stanga, Sangalli – in prestito dall’Inter -, Berra e Longo sono indiziati, per quanto riguarda gli over serviranno prima di tutto delle offerte. Il Lecco non caccerà nessuno, ma non può neanche permettersi d’ingolfare la rosa ed essere costretto a lasciare qualcuno fuori dalla lista dei 24 (+1 classe 2003) anche per evitare altri casi Tordini: se nessun “vecchio” partirà, difficilmente ne arriverà un altro.



















