
Calcio Lecco 1912 8: il pronostico era chiaro, le defezioni lì da vedere. Esce la partita più bella dell’anno per distacco, una delle migliori cinque dal ritorno in terza serie. Serata magica, da Lecco e per Lecco.
Stucchi 7: cosa vuoi dire a un ragazzo che non giocava da una vita, messo davanti a una Curva da seicento persone e che tira fuori una prova fatta di quattro parate decisive?
Celjak 6,5: limita le uscite oltre il centrocampo, ma in difesa fa egregiamente il suo.
Pecorini 7: qua possiamo copia-incollare quanto scritto per Stucchi, con la differenza che aveva davanti il miglior attaccante del girone. Che la vede poco, per intenderci.
(dal 38′ st Maldini sv).
Enrici 7: veramente bene in ogni fase, disimpegni compresi.
Lepore 7,5: prestazione superlativa, con assist, palo e tante giocate intelligenti. Mai sottovalutare giocatori di questo genere: la qualità non gli è mai mancata.
Galli 7: «Finché ce n’hai stai lì…», stavolta quasi fino al novantesimo. Prestazione di aggressività e dinamismo.
(dal 38′ st Zuccon sv).
Girelli 7,5: il primo tempo lo vede in buona luce, ma nulla di eccezionale. Nella ripresa diventa un’iradiddio, ovviamente dal gol in avanti.
Ardizzone 6,5: gioca con tanta, tanta intelligenza. Dalle sue parti il Vicenza non passa mai: servirà parecchio.
Giudici 6,5: Greco ne vede generalmente il numero sulla maglia. A inizio ripresa passa le stoviglie a Lepore che apparecchia per Girelli: esterno per esterno, il meglio della scuola Gasperiniana dalla quale è uscito Modesto.
(dal 28′ st Zambataro 6,5: apertura panoramica per Lepore che picchia il palo, speriamo sia un concreto segnale di risveglio).
Buso 8: non lo prendono mai. Nè nel primo tempo, nè nella ripresa, tantomeno quando accende la moto e si fa 60 metri di progressione concludendo con lucidità. Per qualità e mobilità abbinate, ha pochi pari: quando è in palla, demolisce.
(dal 18′ st Tordini 6,5: si presenta con un tiro a giro che quasi regala il poker, poi il tunnel su Ronaldo con cui c’è qualche ruggine da Lecco-Padova. Manca brillantezza, ma sta tornando).
Pinzauti 7,5: l’occasione non concretizzata al 3′ è un chiaro avviso ai naviganti che il Vicenza non coglie. Lui, invece, toglie le ragnatele dall’incrocio con la palla più pesante della partita.
(dal 38′ st Mangni sv).
All. Luciano Foschi 7,5: partita preparata egregiamente, perfetta da capo e coda. Chi va in campo al posto di quelli che erano titolari fissi fa il proprio dovere e anche un po’ di più: il gruppo c’è, ma non ne avevamo mai dubitato.
Vicenza 4,5: palla su Damonte e Ferrari per l’uno contro uno o la soluzione dal limite. Fine delle trasmissioni: troppa presunzione e meno intensità rispetto a quella che aveva caratterizzato la gestione Modesto. Il derby ha rubato troppe energie?
Confente 5,5; Ierardi 5,5, Bellich 5,5 (dal 12′ s.t. Ronaldo 5,5), Pasini 5; Dalmonte 5 (dal 17′ s.t. Valietti 6), Cavion 5,5 (dal 17′ s.t. Zonta 6), Jimenez 6, Greco 5; Rolfini 5,5 (dal 32′ s.t. Begic sv), Stoppa 6 (dal 17′ s.t. Giacomelli 5,5); Ferrari 5,5. All. Francesco Modesto 5.
Arbitro sig. Giuseppe Collu di Cagliari 7: il metro è coerente e all’inglese, i cartellini gialli arrivano solo quando servono. Aiuta la partita a essere spettacolare, attento quando vede il contatto da rigore di Dalmonte su Buso.
